Facebook Clear: via la pubblicità

Il mondo dell’advertising è sempre più integrato in quello del social networking. Un esempio lampante è sicuramente Facebook, che attraverso le inserzioni, tenta di puntare sul proprio pubblico, utilizzando un mezzo seppur poco invasivo, a volte fastidioso perché con un forte esempio distraente su chi naviga le pagine del social network.

Ebbene se siamo utenti che utilizzano come browser per la navigazione Google Chrome, il problema è tecnicamente risolto. Per evitare di essere assaliti dagli annunci dei Facebook Advertiser, sul social network gratuito, ecco che arriva Facebook Clear.

La pubblicità laterale del social network, infatti, non è prevista nelle opzioni da disabilitare durante la navigazione, nel senso che su Facebook possiamo nascondere ed eliminare (quasi) tutto ciò che vogliamo, tranne le inserzioni pubblicitarie. Il plug-in di Facebook Clear, altro non è che un estensione add-on gratuita per i possessori di browser Google Chrome, che ci aiuta nel problema.

Una volta attivata, andiamo ad aprire il nostro browser ed accediamo alla pagina del social network. Da qui, durante la navigazione, anche sulle inserzioni troveremo le famose “x” per nascondere e/o rimuovere contenuti, in pratica come quelle che utilizziamo per post e commenti, ed ecco che facendo click sulle x delle pubblicità, queste ultime verranno nascoste e di conseguenza, noi potremmo navigare con “pulizia” il nostro Facebook. Questo ci permetterà anche di avere una risoluzione più grande e di conseguenza di godere a pieno dell’aspetto grafico del social network in tutta la sua dimensione.

Ovviamente l’add-on non è stato visto proprio di buon occhio da Mark Zuckerberg ed il suo team, ma non c’è modo di farlo sparire dal web, anche perché la contrapposizione Google e Facebook continua ad essere forte. Uno strumento comodo e valido utilizzabile da chiunque. Ovviamente non gettonatissimo come altri plug-in di Google Chrome, proprio perché Zuckerberg ha pensato in maniera intelligente, di non rendere gli Advertising di Facebook invasivi per l’utente.