Facebook: arrivano le applicazioni per la Timeline

L’Open Graph che Zuckerberg aveva presentato nel corso della più recente F8 Conference inizia finalmente a prendere forma conseguenzialmente all’annuncio, avvenuto nel corso delle ultime ore, dell’apertura della Timeline di Facebook a decine di nuove applicazioni.

Ma che cosa significa questo? La risposta è molto semplice: queste nuove applicazioni, previa esplicita richiesta da parte dell’utente, andranno ad arricchire ulteriormente la Timeline scrivendo automaticamente nuovi capitoli della vita di ciascun utente sulla propria linea temporale.

Si tratta quindi di una vera e propria svolta non soltanto per Facebook ma anche per il mondo social in ogni sua accezione.

Le app, strategiche per l’inserimento e la moltiplicazione dei contenuti, infatti, saranno in grado di generare numerose interazioni ad effetto virale e particolarmente interessanti dal punto di vista commerciale.

Grazie a questa novità, quindi, non solo sarà possibile poter usufruire del classico Mi piace ma, per di più, ciascun iscritto a Facebook potrà informare gli amici in merito alle proprie attività mediante “vorrei”, “sto guardando”, “ho condiviso” e molto altro ancora.

Il numero totale delle nuove app, stando a quanto stimato dai media, dovrebbe inizialmente corrispondere a circa 60, tutte divise per settori ed in grado di far fronte alle più svariate esigenze.

Con molta probabilità, però, a seconda della locazione geografica d’appartenenza di ciascun utente saranno rese disponibili app diversificate.

In Italia, ad esempio, sembrerebbero essere assenti, almeno sino a questo momento, le app relative a eBay, Foursquare o Spotify.

E per quanto riguarda il discorso privacy? Niente paura! Ciascuna app chiederà esplicitamente agli utenti che se ne servono se si è intenzionati oppure no a pubblicare sulla Timeline le notifiche relative alle proprie interazioni decidendo, tra le altre cose, a chi rendere disponibili tali contenuti e a chi, invece, no.

In ogni caso, in concomitanza dell’attivazione di ogni singola app, tutti i dettagli in merito a quella che la privacy degli utenti risultano ben specificati.

Via | Mashable