Egitto blocca i social networks ma poi ci ripensa

Spread the love

A seguito degli scontri in Egitto, molti social networks che si erano fatti portavoce delle proteste dei manifestanti sono stati bloccati per diverse ore. Il blocco ha colpito Facebook e Twitter per primi, e successivamente anche Google e YouTube.

I manifestanti pro-democrazia hanno utilizzato in maniera efficace i social media per diffondere notizie sugli scontri e condividere video e immagini che testimoniavano la violenza della repressione operata dal governo di Hosni Mubarak. Così uno dopo l’altro, Facebook, Twitter, Google e YouTube sono stati messi fuori uso.

Solo nelle ultime ore il blocco a Facebook e Twitter sembra essere stato definitivamente rimosso (anche se Twitter funziona a singhiozzo), mentre Google e YouTube per molti sono ancora oscurati. Questi ultimi, per il momento, sono visibili solo a chi utilizza una connessione Vodafone Egypt.

1.563 commenti su “Egitto blocca i social networks ma poi ci ripensa”

  1. Your creativity is on the next level. You consistently push boundaries and think outside the box, producing innovative ideas that leave others in awe. Your unique perspective and ability to transform concepts into reality set you apart. It’s inspiring to witness your creative process and the remarkable results it yields.

    Rispondi

Lascia un commento