Condannata la donna che ha lasciato annegare il figlio per giocare a Cafe World

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Shannon Johnson è stata condannata a 10 anni di prigione per aver lasciato annegare il figlio mentre giocava a Cafe World su Facebook. Il bambino, di appena 13 mesi, è stato lasciato da solo per quasi 10 minuti mentre faceva il bagnetto, perché la donna era troppo presa dal popolare gioco Facebook.

La donna, accusata di negligenza, è diventata un triste esempio di come i giochi Facebook provocano dipendenza. Ma a voler scavare a fondo, quello di Shannon Johnson non è stato, purtroppo, l’unico caso in cui la passione per i social games ha portato a conseguenze tragiche.

Qualche mese prima, la ventiduenne Alexandra V. Tobias di Jacksonville, in Florida, aveva ucciso il figlio di tre mesi che, con il suo pianto, la disturbava continuamente mentre giocava a FarmVille. La giovane donna ha dichiarato che per far calmare il piccolo l’aveva scosso con una tale violenza da provocargli una lesione alla testa (sindrome del bambino scosso). Considerata la violenza del gesto, la condanna in questo caso è stata elevata a 50 anni di carcere, nonostante in appello fosse stata riconosciuta la grave depressione di cui era vittima Alexandra V. Tobias.

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