Se passi molto tempo su Twitter prima o poi ti servirà uno strumento o una app per gestire il flusso della timeline e le conversazioni con i tuoi followers.
Ma hai mai pensato di fare tutto questo solo con la tua email?
Se passi molto tempo su Twitter prima o poi ti servirà uno strumento o una app per gestire il flusso della timeline e le conversazioni con i tuoi followers.
Ma hai mai pensato di fare tutto questo solo con la tua email?
Dopo le dimissioni di Papa Bendetto XVI la sorte dell’account Pontifex, inaugurato lo scorso mese di dicembre, non era molto chiara. Il Vaticano aveva espresso il desiderio di non chiudere il profilo (disponibile in sette lingue diverse) per dare modo al nuovo pontefice di usarlo nel caso lo avesse ritenuto utile o necessario.
È notizia degli ultimi giorni quella che Twitter ha messo a segno l’acquisizione di We Are Hunted, un servizio di ricerca musicale che offre agli utenti la possibilità di scoprire nuovi artisti in base a quelli che sono i propri gusti e le proprie preferenze.
L’acquisizione di una risorsa di questo tipo va ad assumere particolare rilevanza poiché fa presagire chiaramente quelle che sono le intenzioni del team del cinguettante social network per un futuro che, a quanto pare, è abbastanza prossimo.
D’ora in avanti gli utenti più influenti di Twitter dovranno tenere ben presente il fatto che i propri follower non sono dei clienti e che, di conseguenza, non potranno più fare pubblicità in maniera occulta.
Negli Stati Uniti, infatti, la Federal Trade Commission (FTC) ha dichiarato che Twitter dovrà fare ben attenzione alla pubblicità occultata in 140 caratteri, un fenomeno questo che alla commissione piace davvero poco.
Alle 19.00 di ieri, mercoledì 13 marzo, è arrivata l’attesa fumata bianca che segnava la fine del Conclave. Un’ora più tardi ecco l’annuncio del nuovo Papa, l’argentino Jorge Mario Bergoglio che ha preso il nome di Francesco I. La notizia ha fatto scattare subito i festeggiamenti per tutta Roma, e anche la piazza virtuale di Twitter e Facebook ha celebrato Papa Francesco a modo suo.
Il gabbiano che ha “intasato” il comignolo della Cappella Sistina durante il conclave è diventato una star. Forse non ci crederete ma l’animale ha già un suo profilo Twitter seguito da oltre 8.000 followers, numero in continuo aumento. Ripreso dalle TV di tutto il mondo, il simpatico gabbiano bianco è diventato in poche ore una celebrità del web.
In questioni giorni Microsoft, e in particolare la divisione Research dell’azienda, è impegnata nella dimostrazione di diverse tecnologie che potranno trovare applicazione pratica entro tempi più o meno brevi o almeno così dovrebbe essere secondo quelli che sono i piani della redmondiana.
Tra queste ViralSearch merita senz’altro qualche riga qui su IoChatto.
Twitter, stando a quelle che sono le conclusioni di un recente studio condotto dalla statunitense Pew Rsearch, non è in grado di rispecchiare la realtà o almeno così sembrerebbe essere in terra a stelle e strisce.
Su Twitter, detta in altri termini, le opinioni degli iscritti possono risultare molto diverse da quelle che, invece, vengono espresse nei ben più tradizionali sondaggi ragion per cui i flussi di tweet non sono in grado di rispecchiare online le varie posizioni dell’opinione pubblica tra i campioni fisici che sono stati selezionati negli Stati Uniti.
Tra i client Twitter più famosi e maggiormente apprezzati dall’utenza TweetDeck occupa, senza alcun ombra di dubbio, una tra le prime posizioni in classifica.
TweetDeck è nato, anni fa, come servizio indipendente da Twitter ed è stato poi acquisito dal team del cinguettante social network nel 2011 per una cifra pari a circa 40 milioni di dollari.
La pirateria delle applicazioni su iOS, il sistema operativo mobile per i dispositivi di casa Apple, è una realtà che oramai risulta ben consolidata nonostante i continui sforzi da parte dell’azienda di Cupertino di contrastarne l’avanzata.
La maggior parte dei sistemi antipirateria, infatti, risultano praticamnete inutili e bypssabili senza troppe difficoltà ragion per cui gli sviluppatori di applicazioni stanno pensando a nuovi ed appositi metodi per combattere tale fenomeno.
C’era apprensione per la sorte del profilo Twitter di Papa Benedetto XVI, cosa ne sarebbe stato dell’account alla fine del pontificato? Adesso abbiamo la risposta, da poche ore infatti tutti i (pochi) tweet pubblicati sul profilo @pontifex sono stati cancellati e la pagina risulta vuota, priva di messaggi. Addirittura il nome è stato cambiato da Papa Benedetto XVI a Sede Vacante.
C’è qualcosa dopo la morte? La risposta è: sì c’è Twitter.
La pensano così quelli di LivesOn.org che a marzo lanceranno un app per twittare anche dopo che sei passato a miglior vita. Attenzione però, perché non si tratta della solita app che si occupa di retwittare i tuoi vecchi messaggi per creare così l’illusione di essere ancora in mezzo a noi, ma di un sistema che si preoccuperà di scrivere tweet assolutamente originali e – cosa più importante – assolutamente in linea con le tue idee e il tuo pensiero.
All’edizione 2013 del Mobile World Congress, la fiera tecnologica di inizio anno dedicata al mondo mobile, è stato presentata la nuova piattaforma per smartphone Firefox OS.
Si tratta, così come suggerisce lo stesso nome, di un nuovo sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Mozilla, la foundation famosa in tutto il mondo per il browser web del panda rosso, Firefox.
Presto verrà eletto un nuovo Papa per guidare i cattolici di tutto il mondo, ma il Vaticano teme che questa decisione così importante possa essere facilmente influenzata dai social network.
Dei 117 cardinali chiamati ad eleggere il Papa, ben nove di loro hanno un account su Twitter. Ma le autorità vaticane hanno fatto sapere che durante il Conclave non sarà permesso twittare.