Washington Post è il quotidiano più social

Washington Post

Il Washington Post è il quotidiano americano più social, secondo una analisi di Bivings Report. Il Washington Post sfrutta Facebook e Twitter alla perfezione, nonostante non sia il quotidiano più seguito in assoluto, ogni intervento viene commentato da circa 55 persone e riceve poco più di 40 “Mi Piace”.

La pagina Facebook del Washington Post può contare su 102.000 fan, mentre il profilo Twitter è seguito da più di due milioni e mezzo di persone. Anche su Twitter gli utenti sono molto attivi ed i reply agli articoli pubblicati sono davvero numerosi.

Lady Gaga svela il nuovo album su Twitter

Lady Gaga

Lady Gaga non è più l’artista più seguita su Twitter (il primato spetta ora a Justin Bieber), la cantante è ancora popolarissima sul noto social network, tanto che ha deciso di svelare i dettagli del suo nuovo album con un tweet, pubblicato allo scoccare della mezzanotte a cavallo tra il 31 dicembre ed il primo gennaio.

Del nuovo album di Lady Gaga sappiamo il titolo, Born This Way, e la presunta data di uscita, primavera 2011, con il primo singolo che sarà lanciato a febbraio.

Aretha Franklin morta? Una bufala di Twitter

Aretha Franklin

Nella notte si è diffusa una bufala su Twitter. Migliaia di tweet commentano la scomparsa di Aretha Franklin, ma c’è solo un piccolo particolare. La cantante non è assolutamente deceduta ed anzi, ha in parte risolto i suoi problemi e sta cercando di tornare in forma dopo il male che l’ha colpita ed il ricovero in ospedale ad inizio dicembre.

Una bufala con i fiocchi, realizzata appositamente per i cybercreduloni, a quanto pare sono in tanti ad essere cascati nel “tranello”, sono tantissimi i messaggi di condoglianze apparsi sul noto social network.

Inviare messaggi anonimi su Twitter con MysTwt

MysTwtVolete inviare messaggi anonimi su Twitter? Il famoso social network non offre questa possibilità, ma è possibile aggirare la limitazione usando uno strumento web based completamente gratuito, come MysTwt per esempio.

MysTwt è un sito molto semplice da utilizzare, che permette di inviare messaggi anonimi su Twitter, al posto del nostro nickname il destinatario visualizzerà il nome MysTwt, in questo modo difficilmente riuscirà a scoprire la nostra identità.

Skype va in crash e Twitter entra in gioco

 

Gli oltre 16 milioni di utilizzatori di Skype in tutto il mondo, si sono visti “out of service” per ben 30 minuti durante la giornata di ieri. Le conversazioni che solitamente sono intrattenute su Skype, sono state invece effettuate molto più su Twitter che sul social network Facebook, questo perchè stando alle stime mondiali, il social network dell’uccellino è più diffuso del social in blue.
Oltre all’utilizzo alternativo del social network rispetto al client VoIP, c’è stato un vero boom di tweet che parlavano proprio del crash di Skype.

Facebook e Twitter a confronto: chi vince la sfida nel 2010?

Fine anno, è tempo di bilanci. Questo vale per tutti, per noi come per i colossi dei social networks americani, vale a dire Facebook e Twitter. A questo proposito l’agenzia di marketing Digital Surgeons ha pubblicato una interessante infografica sull’utilizzo di Facebook e Twitter nel corso dell’ultimo anno, con risultati molto interessanti. Ovviamente i dati si riferiscono al solo utilizzo dei networks su suolo americano, ma se la ricerca fosse stata condotta in Italia, probabilmente i risultati non sarebbero poi così diversi.

I dati illustrati sopra fanno emergere alcune peculiarità relative agli iscritti di Facebook e Twitter.
Facebook ha un 40% di utenti tra i 13 e i 25 anni, contro il 17% di Twitter. Ma nella fascia d’età più matura (dai 35 ai 54 anni), il microblog fa la parte del leone, e conquista il 44% di utenti.

Twitter raggiunge i 200 milioni di utenti

Twitter 200 milioni utenti

Twitter chiude il 2010 in bellezza, un prestigioso traguardo è stato tagliato da poco, quello dei 200 milioni di utenti registrati.

Facebook è ancora lontano (sono 500 milioni gli utenti iscritti al sito di Mark Zuckerberg) mentre MySpace è stato scalzato già da qualche mese. Alla fine del 2009 Twitter aveva circa 90 milioni di utenti registrati.

Twitter mette in imbarazzo Berlusconi al vertice UE

La Twittersfera è stata protagonista di un incredibile episodio durante il vertice UE della scorsa settimana. All’interno della sede di Bruxelles era stato installato un Tweet-wall, cioè un maxi schermo gigante che mostrava in tempo reale tutti i tweets contenenti l’hashtag #EUCO. Ma il tentativo di collegare social networks ed eventi ufficiali è stato, in un certo senso, sabotato dagli utenti. Nel corso del primo giorno del summit, una marea di critiche rivolte al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha messo in imbarazzo i presenti e gli stessi organizzatori del Tweet-wall, lasciato volutamente senza filtri o moderatori.

Alcuni tweet chiamavano Berlusconi “un mafioso“, altri rimarcavano il fatto che il cavaliere era solito pagare “per il sesso e per i voti“.

Twitter, falso profilo di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi Twitter

Nelle scorse ore è stato aperto su Twitter un profilo di Palazzo Chigi, gestito da Silvio Berlusconi in persona. State tranquilli però, perchè si tratta di un profilo fake, come segnalato da Wired Italia. Il profilo può contare già su più di 200 seguaci.

Molti tweet sono rivolti a Pierluigi Bersani (che invece è davvero presente su Twitter con un suo profilo), segno evidente che si tratta di un falso profilo gestito da un simpaticone in vena di scherzi.

Red Microblog, dalla Cina arriva l’alternativa a Twitter

Red Microblog

La Cina non vede di buon occhio i social network, si tratta di strumenti liberi dove le persone possono esprimere le proprie opinioni, ma il governo cinese non approva, tanto che siti come Facebook e Twitter (per non parlare di Google), sono filtrati e controllati.

Proprio dalla Cina arriverà presto un social network alternativo a Twitter, ad uso e consumo degli utenti locali, chiamato Red Microblog, sito di microblogging che non sarà libero, ma anzi, sarà controllato e sottoposto a rigida censura.

Twitter, scopri il personaggio più retwittato del 2010

Se i Twitter Trends ci hanno fatto conoscere gli argomenti più caldi discussi su Twitter nel corso dell’anno, adesso tocca alla classifica dei retweet più popolari del 2010. A chi è nuovo di Twitter, spieghiamo che un retweet non è altro che la condivisione di uno status di un altro membro, similmente a quando facciamo sharing di contenuti su Facebook.

Naturalmente, in questa classifica, a fare la parte del leone ci sono le celebrità come Rihanna al nono posto, Justin Bieber al quarto, Lady Gaga al settimo, e così via. Ma il retweet più popolare appartiene a Stephen Colbert, noto comico e presentatore della Tv americana. Una sua battuta che ironizzava sulla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico è stata retwittata da ben 37,000 persone, guadagnandosi così il primo posto della classifica.

Twitter Trends, gli argomenti più caldi del 2010

Twitter Trends

Twitter ha pubblicato la classifica degli argomenti più discussi sul social network nel corso del 2010. La classifica è divisa in varie categorie (televisione, eventi, personaggi, tecnologia, sport, solamente per dirne alcune), ma vediamo quali sono stati i temi più “twitterati” in assoluto.

Al primo posto troviamo il disastro della marea nera nel Golfo del Messico, argomento che ha appassionato milioni di utenti, con botta e risposta continui. Seguono i mondiali di calcio 2010, per i quali Twitter aveva allestito una pagina con risultati in tempo reale. Volete scoprire gli altri argomenti in top ten? Dopo il salto trovate la classifica completa.

L’Adidas mette in vendita le Facebook

 

Dato che il social network Facebook sta riscuotendo tanto successo a livello mondiale, perchè non provare a lanciare un prodotto legato a questa linea? Questa è l’idea spuntata sulla scrivania dei top manager della Adidas, per sfruttare con un accordo la scia di successo del sito e lanciare un nuovo prodotto per il marchio di abbigliamento e di accessori così diffuso soprattutto tra gli sportivi.

Proprio per questo motivo, l’azienda ha messo a catalogo una serie limitata di prodotti legata ai social network Facebook e Twitter (di cui del primo vedete la foto sopra l’articolo).