A sorpresa Google ha introdotto una nuova funzionalità su YouTube, denominata Moodwall, il muro dei sentimenti. Si tratta di una modalità di visualizzazione che organizza e cataloga i video in base al vostro stato d’animo. Ad esempio, siete particolarmente allegri? In questo caso una visita alla categoria “Funny” vi mostrerà video simpatici e divertenti.
Social Networks
YouTube toglie i tags ai suoi video
Hai fatto un salto su YouTube di recente? Se la risposta è sì, avrai certamente notato che sotto i video manca qualcosa: i tags, cioè le etichette usate dagli utenti per meglio definire i loro video e facilitare le ricerche. YouTube ha deciso di rimuoverli, anzi di renderli “privati”. Al loro posto saranno mostrate solo le categorie principali dei video caricati.
Gli utenti potranno comunque inserire manualmente i tags quando caricano i video sul network, ma questi saranno invisibili al pubblico e serviranno solo come aiuto alla ricerca.
Medium, il nuovo progetto dei creatori di Twitter
Si chiama Medium ed è il nuovo progetto di Evan Williams e Biz Stone, fondatori di Twitter. La nuova social media platform è appena stata lanciata in versione beta, accessibile solo su invito, inutile dire che Medium ha già suscitato un discreto interesse in rete, vediamo insieme di cosa si tratta.
Marissa Mayer vuole migliorare Flickr
Flickr è il secondo sito di photo sharing al mondo (il primo ovviamente è Facebook) eppure c’è qualcosa che non va, visto che gli accesso sono in calo ed una parte del team è stato licenziato per contenere i costi e far quadrare i conti. Marissa Mayer, nuovo CEO di Yahoo, si è già messa al lavoro per riportare il sito in carreggiata.
Pinterest, app per Android disponibile su Google Play
Dopo una lunga attesa finalmente l’app di Pinterest per Android è disponibile su Google Play Store. Da oggi i possessori di smartphone e tablet basati sul sistema operativo di Big G possono scaricare gratis l’applicazione ed usare Pinterest in mobilità.
Google Plus, indirizzi personalizzati in arrivo
Con un messaggio pubblicato online Google fa sapere di aver introdotto i “Vanity URL” in Plus. Finalmente è possibile avere indirizzi personalizzati per il proprio profilo, del tipo google.com/+nomeutente, decisamente più semplice da memorizzare e da raggiungere, rispetto all’atuale indirizzo composto da una sfilza di numeri.
Pinterest apre le iscrizioni a tutti
Dopo un primo periodo in cui era possibile iscriversi a Pinterest solo tramite invito, il social network emergente ha deciso di aprire le porte a tutti, anche a chi non ha un account Facebook o Twitter.
Inizialmente Pinterest consentiva di loggarsi tramite Facebook, risparmiando agli utenti di compilare un nuovo profilo per l’ennesimo social network. In più era possibile collegare l’account di Pinterest a quello di Twitter così da attirare gli utenti del popolare sito di microblogging, dove le immagini e le notizie sono spesso condivise tramite link. Ma adesso ci si può iscrivere a Pinterest anche se non si è iscritti a nessuno dei due social network.
Salamworld, il nuovo Facebook per l’Islam
Arriverà ad ottobre la variante islamica di Facebook, Salamworld, il cui obiettivo è a dir poco ambizioso, considerando che il suo ideatore, Abdulvahid Niyazov, presidente del Centro culturale islamico di Russia, afferma di puntare ad un target composto da ben 50 milioni di persone.
Le Olimpiadi su Tumblr
Parecchi italiani sono volati a Londra in occasione delle Olimpiadi. E non parliamo degli atleti ma della gente comune che desiderava assistere alla competizione. Chi invece è rimasto a casa può comunque seguire le gare e tutti i retroscena sui social network, meglio che alla Tv.
A tale proposito, se Twitter è il social network con più canali ufficiali dedicati ai Giochi Olimpici, Tumblr non è da meno. Parecchi sono i tumblog ricchi di curiosità e notizie su Londra 2012, e niente è lasciato a caso, nemmeno le cerimonie ufficiali che hanno aperto e poi chiuderanno la manifestazione.
YouTube ti invita a usare il tuo nome al posto del nickname
Se da una parte YouTube ha da poco introdotto l’oscuramento automatico dei volti ai fini della privacy, dall’altra il video network sembra spingere sempre di più ad abbandonare l’uso di uno pseudonimo sui suoi canali, in favore del nome “reale”. Infatti non appena ci accingiamo a scrivere un commento a un video veniamo subito accolti da un pop up che ci invita a utilizzare il nome completo, così da avere una sola identità per tutti i servizi Google.
Infatti dal pop up si capisce subito che YouTube (di proprietà Google) prende informazioni direttamente da Google+, il social network di Google. perciò il nostro nickname e il nostro avatar verranno sostituiti dal nome completo e dalla foto che utilizziamo su Google+.
Ma a chi giova questo cambiamento? Secondo i responsabili del network, il vantaggio è tutto per l’utente.
Kim Dotcom, canzone contro Barack Obama
Fino allo scorso mese di gennaio Kim Dotcom era un nome sconosciuto ai più. Dietro questo nickname si nasconde il fondatore di Megaupload e Megavideo, siti, come ben sapete, oscurati proprio ad inizio anno. Da allora Kim è diventato una celebrità che lotta contro il concetto di censura, copyright e diritti d’autore.
YouTube introduce l’oscuramento automatico dei volti
YouTube ha introdotto una nuova funzionalità, l’oscuramento automatico dei volti nei video caricati dagli utenti. In altre parole, dopo l’upload del video sarà possibile scegliere se oscurare i volti che appaiono nel clip, siano essi di bambini o adulti.
Google+, utenti più soddisfatti rispetto a Facebook
Google+ si aggiudica una piccola battaglia nei confronti Facebook, in attesa di poter far la voce grossa anche nella “guerra” tra i principali social network in circolazione. E’ questo il verdetto interessante che emerge dal cosiddetto “American Costumer Satisfaction Index“, che ha analizzato il grado di soddisfazione degli utenti iscritti alle singole piattaforme.
Google Plus cresce del 43% negli USA a giugno
Secondo i dati raccolti da Compete a giugno Google Plus è cresciuto del 43% rispetto al mese di maggio. Durante il sesto mese dell’anno ha toccato quota 31,9 milioni di visitatori unici negli USA, ben 14 milioni di utenti in più rispetto ai dati dei primi mesi del 2012.