YouTube toglie i tags ai suoi video

Hai fatto un salto su YouTube di recente? Se la risposta è sì, avrai certamente notato che sotto i video manca qualcosa: i tags, cioè le etichette usate dagli utenti per meglio definire i loro video e facilitare le ricerche. YouTube ha deciso di rimuoverli, anzi di renderli “privati”. Al loro posto saranno mostrate solo le categorie principali dei video caricati.

Gli utenti potranno comunque inserire manualmente i tags quando caricano i video sul network, ma questi saranno invisibili al pubblico e serviranno solo come aiuto alla ricerca.

Medium, il nuovo progetto dei creatori di Twitter

Medium

Si chiama Medium ed è il nuovo progetto di Evan Williams e Biz Stone, fondatori di Twitter. La nuova social media platform è appena stata lanciata in versione beta, accessibile solo su invito, inutile dire che Medium ha già suscitato un discreto interesse in rete, vediamo insieme di cosa si tratta.

Google Plus, indirizzi personalizzati in arrivo

Google Plus Vanity Url

Con un messaggio pubblicato online Google fa sapere di aver introdotto i “Vanity URL” in Plus. Finalmente è possibile avere indirizzi personalizzati per il proprio profilo, del tipo google.com/+nomeutente, decisamente più semplice da memorizzare e da raggiungere, rispetto all’atuale indirizzo composto da una sfilza di numeri.

Pinterest apre le iscrizioni a tutti

Dopo un primo periodo in cui era possibile iscriversi a Pinterest solo tramite invito, il social network emergente ha deciso di aprire le porte a tutti, anche a chi non ha un account Facebook o Twitter.

Inizialmente Pinterest consentiva di loggarsi tramite Facebook, risparmiando agli utenti di compilare un nuovo profilo per l’ennesimo social network. In più era possibile collegare l’account di Pinterest a quello di Twitter così da attirare gli utenti del popolare sito di microblogging, dove le immagini e le notizie sono spesso condivise tramite link. Ma adesso ci si può iscrivere a Pinterest anche se non si è iscritti a nessuno dei due social network.

Salamworld, il nuovo Facebook per l’Islam

Arriverà ad ottobre la variante islamica di Facebook, Salamworld, il cui obiettivo è a dir poco ambizioso, considerando che il suo ideatore, Abdulvahid Niyazov, presidente del Centro culturale islamico di Russia, afferma di puntare ad un target composto da ben 50 milioni di persone.

Le Olimpiadi su Tumblr

Parecchi italiani sono volati a Londra in occasione delle Olimpiadi. E non parliamo degli atleti ma della gente comune che desiderava assistere alla competizione. Chi invece è rimasto a casa può comunque seguire le gare e tutti i retroscena sui social network, meglio che alla Tv.

A tale proposito, se Twitter è il social network con più canali ufficiali dedicati ai Giochi Olimpici, Tumblr non è da meno. Parecchi sono i tumblog ricchi di curiosità e notizie su Londra 2012, e niente è lasciato a caso, nemmeno le cerimonie ufficiali che hanno aperto e poi chiuderanno la manifestazione.

YouTube ti invita a usare il tuo nome al posto del nickname

Se da una parte YouTube ha da poco introdotto l’oscuramento automatico dei volti ai fini della privacy, dall’altra il video network sembra spingere sempre di più ad abbandonare l’uso di uno pseudonimo sui suoi canali, in favore del nome “reale”.  Infatti non appena ci accingiamo a scrivere un commento a un video veniamo subito accolti da un pop up che ci invita a utilizzare il nome completo, così da avere una sola identità per tutti i servizi Google.

Infatti dal pop up si capisce subito che YouTube (di proprietà Google) prende informazioni direttamente da Google+, il social network di Google. perciò il nostro nickname e il nostro avatar verranno sostituiti dal nome completo e dalla foto che utilizziamo su Google+.

Ma a chi giova questo cambiamento? Secondo i responsabili del network, il vantaggio è tutto per l’utente.

Kim Dotcom, canzone contro Barack Obama

Kim Dotcom

Fino allo scorso mese di gennaio Kim Dotcom era un nome sconosciuto ai più. Dietro questo nickname si nasconde il fondatore di Megaupload e Megavideo, siti, come ben sapete, oscurati proprio ad inizio anno. Da allora Kim è diventato una celebrità che lotta contro il concetto di censura, copyright e diritti d’autore.

Google+, utenti più soddisfatti rispetto a Facebook

Google+ si aggiudica una piccola battaglia nei confronti Facebook, in attesa di poter far la voce grossa anche nella “guerra” tra i principali social network in circolazione. E’ questo il verdetto interessante che emerge dal cosiddetto “American Costumer Satisfaction Index“, che ha analizzato il grado di soddisfazione degli utenti iscritti alle singole piattaforme.