Meemi, dalla blogosfera alla memesfera

Da tempo, su Internet, circola l’ipotesi che il social network porterà alla morte del blog. Nei social network il flusso delle informazioni è più veloce, la condivisione di parole, immagini, video, è pressocché immediata. Cosa deve fare allora la blogosfera per non estinguersi? Deve trovare nuovi modi per gestire questa enorme quantità di testi, citazioni, e link che invadono la rete.

La community di Meemi nasce dal tentativo di creare un sistema di micro-blogging che abbia però le stesse caratteristiche di condivisione rapida e facile dei contenuti, tipica dei social network più famosi, come Facebook. Con Meemi è possibile conoscere nuovi amici e seguirli in ogni momento tramite meme.

Ma cos’è un meme?

Meehive: il giornale on-line su misura

Il nuovo concetto di magazine digitale arriva dall’America ed ha un nome innovativo: Meehive. Il quotidiano on-line su misura dell’utente proposto fino ad oggi in versione beta. Il giornale on-line può essere letto dall’iPhone e da Twitter, semplicemente iscrivendosi al sito. Così ogni lettore – redattore, può decidere di dedicarsi ad una sezione specifica in base ai propri interessi personali. Meehive di conseguenza andrà a costruire l’home page organizzando tutti i contenuti in base alle argomentazioni preferite dall’utente. Una sorta di iGoogle è stato definito dai più scettici.

Aladdin eSafe permette il social network in Azienda

Aladdin Aladdin Knowledge Systems con il lancio sul mercato del suo Aladdin eSafe AppliFilter permette alle Aziende l’utilizzo sicuro delle applicazioni Web 2.0, compresi i social network. E’ in effetti una soluzione di sicurezza Web in grado di permettere una gestione avanzata delle applicazioni così dette Web 2.0 presenti in molteplici siti di social networking. Grazie a questa piccola applicazione, tutti i dipendenti d’azienda potranno aver accesso ai siti di social networking stando al sicuro da rischi quali perdite di dati per utilizzo improprio dei siti.
Grazie proprio alla rivoluzione costante ed all’aggiornamento continuo dei network sociali, è statisticamente rilevato un aumento delle minacce per le reti aziendali oltre che private. L’impedimento ai social network per i dipendenti, fino ad oggi ha tamponato questa statistica negativa, creando non poche proteste nell’ambito sindacale.

Il social network si sposa con l’arte

Due sono i social network che decidono per la diffusione della propria arte on-line, entrambi basati sulla piattaforma Ning e dedicati rispettivamente alla Reggia della Venario ed ai tesori inestimabili provenienti dai territori di Alessandria d’Egitto.
Il Web 2.0 ha dato la possibilità a questi beni architettonici e culturali dal valore inestimabile di essere presenti in rete alla portata di tutti.
Il primo social network, quello basato sulla Reggia della Venaia, è raggiungibile all’indirizzo: http://lavenariareale.ning.com, ed è rivolto agli appassionati di arte, storia ed architettura che possono confrontarsi e condividere materiali e sensazioni in questo network. C’è la possibilità di scrivere blog, pubblicare foto, video riguardo questo bene culturale che è visto il caposaldo di quelli presenti in Italia. La Reggia della Venaria solo nel primo anno di apertura ha sfiorato il milione di visitatori.

ZZUB, la prima community italiana di passaparola

ZZUB è una community di consumatori consapevoli, appassionati e attivi (ZZUBBERS) che amano essere informati ed informare senza intermediari, che vogliono avere un rapporto diretto con i brand, scoprire e provare nuovi prodotti e servizi (spesso prima del lancio sul mercato) e condividere volontariamente informazioni, esperienze ed opinioni con i brand e con gli amici, off line e online.

Su ZZUB gli utenti possono provare, a volte anche prima dell’uscita sul mercato, prodotti e servizi per poi far sapere alle aziende cosa ne pensano e, allo stesso tempo, farli conoscere agli amici e conoscenti.

Di recente abbiamo pensato di proporre agli ZZUBBERS anche delle campagne mirate a conoscere l’opinione della community su specifici temi. Il primo esperimento lo abbiamo fatto sulla pubblicità indiretta.

Nel caso voleste esprimere anche voi la vostra opinione… vi aspettiamo su ZZUB. I risultati del sondaggio saranno resi pubblici.

Infine, rigraziamo gli amici di iSayBlog e gli autori di ioChatto per la loro disponibilità.

Salute 2.0: gli USA in prima linea per la salute

Salute 2.0 è l’aiuto che è nato negli Stati Uniti nei confronti dei cittadini per mostrare in maniera attiva i problemi della salute. Grazie a questa applicazione on-line, si cerca di aumentare l’interazione tra gli utenti grazie alla rete. Il problema è nella confusione di informazioni che si disperdono on-line e la mancata conoscenza di filtri adeguati della popolazione per selezionare il bene dal male.
Quindi il primo campanello d’allarme su siti e social network di medicina potrebbe essere di stare attenti alle informazioni sbagliate. Gli utenti possono scambiare tra loro informazioni e suggerimenti sulla salute vigilati dai medici che integrano informazioni oppure vigilano su quelle errate. Secondo la ricerca effettuata dalla Medical Broadcasting Company, Internet, è stato identificato come il canale informativo più credibile sulla salute. Ovviamente Salute 2.0 cerca di eliminare il difetto della confusione delle informazioni on-line.

Senza soldi si sposano on-line grazie a Facebook

I protagonisti di questa storia sono due canadesi riusciti a mettere su un matrimonio senza spendere nemmeno un soldo. La tradizione rispettata ma lasciando tutte le spese agli sponsor che li vorranno sostenere. Sembra una trovata pubblicitaria ma non si tratta invece di un colpo gobbo di qualche genio creativo, si tratta semplicemente della proposta di Andrew Hall, trentatrenne del Canada alla sua attuale fidanzata e futura moglie Jane MacNeil.
I due giovani canadesi, sono stati i primi ad organizzare un matrimonio intero senza spendere nemmeno un centesimo di dollaro per il loro ricevimento. L’idea è stata nel relegare tutte le spese da sostenere a qualche sponsor che on-line ha voluto proporsi. E’ bastato pubblicare la richiesta sul noto Facebook con una frase a caratteri cubitali che diceva più o meno così: “CERCASI SPONSOR“.
Oltre le migliaia di curiosi che sono sbucati ovunque con lo scopo di fare gossip sulla cosa, sono arrivate anche delle proposte vantaggiose ed interessanti da parrucchieri, truccatori, offerte d’abiti in cambio di pubblicità durante il ricevimento.

Barack Obama e i social network, una scommessa vincente

Il bello dei social network è che tutti possono fare la loro promessa e sostenere gruppi, cause o persone. Questa pratica ha il nome di “pledge“, un giuramento, un impegno virtuale che in molti casi si è tradotto anche in un’azione più forte, come raccolte di firme o petizioni.

Barack Obama, neo eletto presidente degli Stati Uniti dà il buon esempio, rinnovando il suo impegno a far uscire il paese dalla crisi, e chiedendo ai suoi concittadini di fare altrettanto, con una pledge, appunto, in cui chiama il sostegno degli elettori.

La sua promessa di cambiamento ora è online sulla community my.barackobama.com, un social network di chiara impronta democratica, ed è spiegata in tre semplici punti.

Energy — Transforming America’s economy to run on clean and renewable energy in order to create new American jobs and industries.
Health care — Comprehensively reforming health care so that families, businesses, and government are relieved from the crushing costs that impede economic growth and prosperity.
Education — Reforming and investing in America’s education system so that citizens are prepared to compete in a global economy.

Nokia Ovi Store: anche la telefonia vuole la sua parte

Nokia Ovi Store, così si chiamerà il nuovo negozio online di applicazioni e contenuti della Nokia. Qual’è il suo proposito? Eccolo qui:

Offering a range of content including applications, games, videos, widgets, podcasts, location-based applications and personalized content, Ovi Store will be available on S60 and Series 40 devices. The first device to include the mobile storefront on board will be the Nokia N97, set to launch in June. Meanwhile tens of millions of existing S60 and Series 40 devices will be able to take advantage of the store from May. Ovi Store is unique in its ability to target content based on where you are, when you’re there, why you are where you are and who else has downloaded similar content.

Cosa ha di speciale? Ve lo diciamo noi.

Via al social network della “buone azioni”

Il suo nome sarà “Ifwerantheworld” e sarà strutturato come Google per raccogliere le cause sociali inattive nel mondo per trasformarle in obiettivi da perseguire.
A partire dalla corsa di Barack Obama alla Casa Bianca, trionfante con i 650.000.000 di dollari raccolti anche tramite le donazioni fatte on-line, uno studio ha dimostrato che la rete come aggregatore di tanti piccoli sforzi individuali, può raggiungere dei risultati importanti che all’apparenza sembrano impossibili. Il social network è ancora in fase di progettazione e potremmo tradurlo come “Se guidassimo il mondo…“. Il suo funzionamento è stato già ampiamente spiegato in anticipo da Wired: al login gli utenti si troveranno di fronte una pagina pulita di ricerca come quella di Google con il caposaldo “Se guidassi il mondo vorrei…” permettendo di inserire dopo i punti sospensivi il proprio pensiero per un mondo migliore. A tal punto grazie al motore di Google, verranno mostrate una serie di attività e siti istituzionali ai quali ognuno può accodarsi per raggiungere il proprio obiettivo.

Facebook e MySpace lanciano le nuove relase per mobile

Due sono i social network che hanno intrapreso la sfida del mobile per l’introduzione e lo sviluppo del social network sul cellulare e due sono i colossi di cui stiamo parlando: Facebook e MySpace.
Dopo una partenza alquanto interessante per la presentazione, le due piattaforme sono ad oggi arrivate alla versione 1.5, ma analizziamole singolarmente:

Per Facebook, si è riscontrato che seppur la versione per iPhone funga meglio, il dispositivo più utilizzato sia il BlackBerry per i quali è partita l’integrazione tra il terminale ed il social network. La novità esiste già a partire dal setup perchè con il Wizard si potrà già decidere se unire i messaggi arrivati sul dispositivo, i contatti e gli appuntamenti a quelli del network.
La novità importante per la versione 1.5 di Facebook è l’aggiunta dei commenti allo status dei propri contatti. La data di rilascio non è stata fatta ma al massimo per Aprile 2009, dovrebbe essere disponibile la versione.

KeepOn: La musica indipendente italiana sbarca sul social network

E’ nato il nuovo circuito della musica on line: KeepOn che a partire da Marzo 2009 metterà in contatto tutti gli amanti della musica emergente dal vivo dando la possibilità di esibirsi nei Live Club del circuito. Quest’esigenza di dare nuovo spazio a chi vuole uscire dalla propria realtà musicale provinciale e locale, vuole proporsi del creare un circuito nazionale legato alla musica live. Ogni artista potrà registrarsi al portale all’indirizzo www.keepon.it e creare il proprio profilo. Sarà possibile aggiungere oltre i propri dati, la propria musica, le foto, i video ed altro ancora. Ovviamente alla base di tutto c’è la possibilità di interazione con gli altri utenti del circuito e quindi lo scambio possibile di cultura musicale tra le parti.

Youtube: Mediaset rivendica i diritti d’autore, niente più GF9 sul canale

Youtube è uno dei siti più colpiti dalle denunce di violazione dei copyright. Ora a fargli le penne ci si mette Mediaset: non vuole che i contenuti del Grande Fratello siano divulgati in rete previa autorizzazione. Il Tribunale di Milano ha così ordinato alla Rcs di interrompere qualsiasi tipo di diffusione, sui propri canali web, di video e filmati del GF. Gli italiani che vorranno vedere Cristina mentre si fa la doccia dovranno per forza guardarla a pagamento.