Nei giorni scorsi vi avevamo anticipato la sempre maggiore popolarità di Tumblr, ma non possiamo non parlarvi di quello che fin dall’inizio si è subito annunciato come il suo maggiore concorrente. Naturalmente ci riferiamo a Posterous, un curioso mix tra blog, social bookmarking, e social network. Sia Posterous che Tumblr fanno uso di bookmarklets che copiano e incollano i contenuti interessanti che troviamo quando navighiamo in rete. Il loro uso è semplicissimo e sul nostro blog possiamo pubblicare tutto o quasi: fotografie, citazioni, link, chat (solo Tumblr), audio e video. Ed entrambi permettono di pubblicare post e foto anche dalla bacheca web. Da qui il dilemma: quale scegliere tra le due community? Innanzitutto analizziamo i pro e i contro delle due piattaforme.
Social Networks
Bln.kr, sito per condividere musica sui social network
Facebook, Twitter ed i moderni social network offrono tantissime possibilità per condividere foto, immagini, video, link ed altri contenuti, ma non la musica. Se escludiamo MySpace, che negli anni si è specializzato nella musica online, gli altri siti sono molto carenti per quanto riguarda la condivisione di musica online.
Per fortuna possiamo risolvere il problema ed aggirare questa fastidiosa limitazione con Bln.kr, ottimo sito che permette di condividere canzoni su YouTube, MySpace, Facebook, Twitter e su blog basati su Blogger e WordPress.
YouTube, film in pay-per-view nel 2011
Il Financial Times ha lanciato la bomba. Secondo l’autorevole quotidiano finanziario, Google sarebbe in trattative con le major di Hollywood per portare film e contenuti in pay-per-view sulla piattaforma di video sharing YouTube.
Una mossa che permetterebbe a Google di offrire film a pagamento su YouTube e di trasformare il sito in un vero e proprio store per l’acquisto ed il noleggio di film a costi contenuti. Il guanto di sfida a Netflix è stato lanciato.
Diaspora, social network anti Facebook
I lettori più attenti ricorderanno di Diaspora, un nuovo social network che si candida ad essere il prossimo Facebook killer. I creatori del progetto, quattro ragazzi di New York, studenti universitari, hanno annunciato ufficialmente la data di lancio del sito: 15 settembre 2010.
Tra pochi giorni potremo finalmente toccare con mano le qualità di Diaspora. Nei mesi scorsi il sito ha fatto parlare molto di sè. Diaspora è un progetto libero, open source, privo di pubblicità, dove ogni contenuto pubblicato è controllato rigorosamente e scrupolosamente da un team di esperti.
YouTube, Eminem e Rihanna da record
Love The Way You Lie, il nuovo brano del rapper Eminem, in collaborazione con Rihanna, ha sbancato le classifiche di YouTube. Il video ufficiale della canzone, pubblicato alla fine di luglio, ha ottenuto subito una enorme popolarità e da allora è sempre stato presente nella top ten dei video più visti sul famoso portale di video sharing.
Al momento in cui scriviamo il video di Love The Way You Lie è stato visualizzato quasi 30 milioni di volte, contando solamente le visite sul canale ufficiale di Eminem. Il video, caricato da un ragazzo sul suo canale personale ha raggranellato più di 24 milioni di visualizzazioni. Numeri da capogiro.
Orkut, alla scoperta del social netwok di Google
Pochi giorni fa è arrivata la notizia della chiusura definitiva di Google Wave, la piattaforma social di Big G lanciata alla fine del 2009. Il servizio non ha riscosso il successo sperato, la tecnologia alla base di Wave sarà sicuramente usata per altri progetti. Google ha conquistato la rete, ma non il campo dei social network. Lively, chat 3D stile Second Life è stato un vero fallimento, così come Wave.
Anche Buzz sta navigando in cattive acque, mentre aspettiamo di vedere quale sarà la sorte del futuro Google Me, che dovrebbe essere lanciato entro la fine dell’anno. Quello che molti non sanno però è che Google possiede già un proprio social network, Orkut, attivo dal gennaio 2004.
Social Media Monopoly, ecco tabellone e carte da stampare
Il Monopoly (nell’edizione italiana Monopoli), è un classico gioco da tavolo che ha fatto la sua comparsa nel 1934, cioè più di 70 anni fa. Nonostante il passare del tempo, questo gioco non ha perso il suo fascino, e il Monopoly conta ancora oggi numerosi estimatori. Ma per stare al passo con le nuove tendenze, un bel restyling è quasi obbligatorio.
A fare il lifting al nostro Monopoly ci ha pensato Crystal Gibson, con un edizione non ufficiale del gioco, chiamato Social Media Monopoly, dove al posto di case e alberghi il giocatore dovrà conquistare i social networks più popolari. Dopo il salto è possibile vedere un’anteprima delle Cards, ovvero i mazzi di carte del Monopoly, qui suddivisi in Mashable Cards e Technorati Cards. Trovate il tabellone e le Cards complete in questo file zip da scaricare e stampare. Buon divertimento!
Catfish, trailer del film sui social network
Catfish è un film indipendente dedicato al mondo dei social network, in uscita il prossimo 17 settembre nelle sale degli Stati Uniti. Più o meno nello stesso periodo arriverà anche The Social Network, il film non ufficiale su Facebook che tanto ha fatto arrabbiare Mark Zuckerberg nelle scorse settimane a causa della poca cura (secondo lui) riposta nel trasportare il suo personaggio sul grande schermo.
Di The Social Network sappiamo ormai tutto, mentre di questo Catfish poco e nulla. Il film, diretto da Henry Joost e Ariel Schulman è stato presentato allo scorso Sundance Film Festival, ottenendo un buon successo di critica.
Google Me sarà l’anti-Facebook definitivo?
Contrastare il successo di Facebook sembra essere il nuovo imperativo di Google, che dopo i flop di Google Wave e Buzz, ci riprova con un nuovo social, un progetto segretissimo chiamato Google Me. Tutto è partito da un pettegolezzo, o meglio un tweet lanciato da Kevin Rose, il fondatore di Digg.
Secondo Kevin Rose, un team di sviluppatori sarebbe al lavoro già da tempo sul nuovo social network targato Google, e queste voci sarebbero partite proprio da fonti vicine ai vertici di Mountain View, le quali affermano che Google Me potrebbe diventare l’anti-Facebook definitivo. Ma in che modo?
L’aperitivo è low-cost, si fa al parco e si organizza sui Social
Il caro-vita ti stringe nella sua morsa? Non puoi permetterti di uscire come prima, nè di goderti un aperitivo, perché troppo dispendioso? Niente paura: i Social ti vengono incontro. Basta sapere cosa cercare, e l’aperitivo o la festa con tanto di musica e drink diventerà una cosa alla portata di tutti.
Vuvuzelas invadono anche Google Street View
Se credevate di aver visto tutto, ma proprio tutto, dopo le vuvuzelas su YouTube e tutta la carica virale che le malefiche trombette stanno portando, rendendo popolari questi Mondiali di calcio 2010 senza più Nazionale Italiana, vi sbagliate di grosso. Questa volta è Google ad aver ideato un Easter Egg per tutti gli amanti delle vuvuzelas.
Vuvuzelas su YouTube, non c’è fine al ronzìo
Non solo campi da calcio. Se credevate che le vuvuzelas vi perseguitassero solo per via televisiva solo durante le partita della Fifa World Cup 2010, probabilmente non avete letto questo articolo, nè tantomeno avete dato un’occhiata a quanto sta succedendo in rete. Pare che le atroci trombette siano diventati più celebri del Premier Berlusconi. Ed è tutto dire.
Vuvuzelas, il ronzio continua sul web
Seguire i Mondiali di calcio sul web non è solo questione di streaming. Basta frequentare i canali giusti per immergersi nel clima calcistico della Fifa World Cup 2010 in diretta dal Sudafrica: Twitter, ad esempio, proprio per l’occasione, ha messo a punto un sistema super aggiornato per seguire i Mondiali live dal Social, e, allo stesso tempo, commentarli.
Ma i protagonisti di questo evento non solo sono le squadre, i singoli calciatori, nè tantomeno i risultati di ogni partita, bensì le vuvuzelas, questi strumenti di tortura acustica che stanno accompagnando ogni giorno le telecronache. E, proprio intorno alle vuvuzelas, sta ruotando sul web, e in particolare su Facebook e Twitter, un circuito di manifestazioni che oscillano tra l’odio e l’amore.
Outlook 2010 dedicato a Facebook, LinkedIn e MySpace
Già si era a conoscenza del fatto che la Microsoft avrebbe creato un modulo per la connessione tra LinkedIn ed il suo nuovo Outlook 2010. Non si conosceva ancora la presenza più massiccia dei dati pubblicati da Facebook e MySpace. Fatto sta che ad oggi, l’azienda si è occupata al lancio di una versione di Outlook Connector Beta che permetterà agli utenti queste connessioni. La versione definitiva dovrebbe essere inclusa nel pacchetto completo di Office 2010 a fine Giugno 2010.
Questo perchè, come già detto Facebook e MySpace sono due prodotti che sono entrati dopo nel “pacchetto” di Office e di conseguenza hanno bisogno di un po’ di tempo in più. Ma come potremo utilizzare questi strumenti con il noto client di posta elettronica? Nulla di più facile. In primis, potremo gestire tutti gli update del profilo, insieme alla lettura degli upgrade altrui direttamente dal nostro client come se fossero semplici RSS.