Posterous introduce lo slideshow nei post

Posterous il rivale di Tumblr con una marcia in più (ricordiamo la possibilità di autopost verso tutti i blog e i social networks) ha introdotto una nuova funzionalità per tutti i blog della piattaforma: lo slideshow.

Da oggi i visitatori del sito e i membri di tutti i Posterous Groups possono visualizzare le foto presenti nel blog in formato slideshow, semplicemente cliccando sul pulsante slideshow presente nella barra di login di Posterous. Lo stesso è possibile se si vuole visualizzare solo una gallery di un determinato post in formato slideshow.

Cliqset chiude per fallimento

Cliqset l’aggregatore sociale che permetteva di gestire le nostre identità online da un unico servizio ha definitivamente chiuso. Molto simile a FriendFeed per aspetto e funzionalità, Cliqset si proponeva come un ibrido tra social aggregator e chat in tempo reale. Eppure questa formula che in teoria sembrava vincente, nella pratica si è dimostrata fallimentare.

Le voci sulla sua chiusura circolavano già dal mese scorso, quando Louis Gray, uno dei fondatori, aveva deciso di lasciare Cliqset. Ma Gray aveva assicurato che il servizio sarebbe rimasto attivo, perché quello era il volere degli investitori. Invece cinque giorni fa, sulla home di Cliqset è apparso l’annuncio “Sorry, we’re closed”, e da qualche ora il sito non è più raggiungibile all’url http://cliqset.com. Tutto questo senza fornire alcuna spiegazione agli utenti.

Scoop.it è il clone tematico di Tumblr

Il successo di Tumblr ci porta ogni giorno nuovi cloni. Stavolta è il turno di Scoop.it, una piattaforma per il fast blogging nuova di zecca. Il servizio si presenta con un’interfaccia gradevole e ben organizzata, con funzionalità minime ma essenziali. Tuttavia Scoop.it non è un’alternativa a Tumblr, perché questa piattaforma nasce con uno scopo ben diverso.

Scoop.it può essere definito come un Tumblr tematico, dove gli utenti postano contenuti divisi per argomento. Per esempio, immaginate di avere una grande passione per il cinema, tanto da dedicare diverse ore della giornata a rintracciare contenuti interessanti in rete. La maniera più classica per condividere questi contenuti e trasmettere la vostra passione anche ad altri, è quella di aprire un blog. Ma aprire un blog richiede tempo e una certa continuità. Ecco perché Scoop.it permette di riunire in una sola pagina una collezione di contenuti di vostro interesse, news, articoli, video, ecc. I curatori della pagina web sarete voi, ma i contenuti saranno forniti da altri, e tutti potranno visualizzarli. Ma allora in cosa è diverso Scoop.it da Tumblr?

Quora, domande e risposte in salsa social

Quora

Quora è un servizio di domande e risposte “social” che prende ispirazione da Yahoo! Answers, ma unisce il meccanismo domande/risposte a quello dei social network. Gli utenti possono creare un profilo, aggiungere amici e condividere qualsiasi genere di contenuto.

Le domande e le discussioni possono essere condivise con gli altri utenti, che a loro volta potranno anche votare la qualità delle domande fatte e delle risposte ricevute. In questo modo si darà vita ad una classifica con gli argomenti più popolari e discussi sulla piattaforma.

FriendFeed, quale sarà il suo futuro?

FriendFeedQuale sarà il futuro di FriendFeed? Al momento l’aggregatore social non gode di buona salute e potrebbe chiudere nel corso dell’anno. Da quando Facebook ha acquistato FriendFeed, nell’agosto 2009, la piattaforma non ha avuto aggiornamenti di alcun tipo ed è stata abbandonata a se stessa.

Da quasi due anni FriendFeed non viene aggiornato, tanto che, ad oggi, la ricerca interna funziona a singhiozzo e ci sono molti problemi con i commenti, per non parlare poi della stabilità dei server, la scritta “Service Unavailable” appare ormai a cadenza quotidiana.

LinkedIn quotato in borsa nel 2011?

LinkedInLinkedIn sta pensando di entrare in borsa entro la fine del 2011, e a quanto pare, starebbe selezionando alcuni sottoscrittori, tra i quali anche la Bank of America, che sarebbe in contatto con la dirigenza del social network già dallo scorso novembre.

Al momento questa è solamente una indiscrezione, la notizia non è ufficiale, ma LinkedIn vorrebbe entrare in borsa prima di Facebook, Mark Zuckerberg in persona ha più volte ribadito che questo accadrà non prima della fine del 2012.

Tumblr: nuove pagine divise per argomento

Le caratteristiche che fanno di Tumblr una community di blogger unica al mondo sono due: la semplicità di postare ogni tipo di contenuto tramite Bookmarklet, e la loro condivisione tramite reblog. Tumblr però ha anche un grosso limite: proprio a causa della sua semplicità di utilizzo, gli utenti finiscono per ribbloggare quasi esclusivamente i contenuti degli amici che seguono. Questo provoca una rindondanza di notizie che ostacola quegli utenti che invece desiderano usare Tumblr per scoprire contenuti freschi e di valore.

Per fare ordine nel piacevole caos della dashbord principale, lo staff di Tumblr sta testando una nuova funzione, ancora in beta, che consente ad alcuni selezionati user di raggruppare i contenuti in tre grandi categorie/argomento (tags) che saranno visibili in pagine esterne, separate dalla dashbord.

Imgzy, caricare immagini su piu’ social network con un clic

Imgzy

Molti di noi sono iscritti a più social network e spesso non è semplice riuscire a postare gli stessi contenuti su tutti i nostri account, ma per fortuna Imgzy viene in nostro aiuto. Si tratta di un sito che permette di caricare, condividere e pubblicare immagini (per ora, solo queste, in futuro probabilmente si aprirà anche ai video) su più siti nello stesso momento.

Davvero molto, molto utile, in particolare per chi, per motivi professionali o personali, è costretto a dover caricare centinaia di foto su vari siti, pensiamo ad esempio ai musicisti che pubblicano le foto delle serate su MySpace e Facebook.

Primi passi con Diaspora

In questi giorni si è parlato molto di Diaspora, l’alternativa open source a Facebook. Ma prima di parlare di anti-facebook sarà meglio mettere le mani avanti. Giusto ieri ho ricevuto l’invito per Diaspora ed ecco le mie considerazioni.

  • Facilità di utilizzo: ottima. Il profilo si configura in pochi minuti e il caricamento delle foto è abbastanza veloce.
  • Socializzazione: così così. All’inizio Diaspora somiglia ad network privato, come un piccolo salotto che al momento è vuoto. Insomma tocca a noi portarci dentro gli amici, tramite invito.
  • Privacy: molto buona. Quelle che in Facebook sono chiamate liste amici, su Diaspora si chiamano aspects, e sono formati da gruppi di persone. Di default troviamo Famiglia e Lavoro, ma si possono aggiungere molti aspetti e comunicare con un gruppo alla volta o con tutti insieme. Insomma condividi ciò che vuoi con chi vuoi. La proprietà intellettuale (il copyright) resta tua, e le tue informazioni non vengono usate a scopi pubblicitari. Infatti su Diaspora non c’è pubblicità, e non ci sono gruppi o le pagine aziendali, e nemmeno le tonnellate di inviti/spam ai quali ci tocca rispondere ogni giorno.
  • Condivisione: su Diaspora è possibile solo una condivisione unidirezionale da Diaspora a Facebook e a Twitter, ma non viceversa. Possiamo postare uno status o le nostre foto, e scegliere se condividerle con tutti gli amici, o solo un un gruppo di essi, o ancora rendere lo status pubblico e postarlo contemporaneamente sugli altri network. Però al momento non si possono importare feeds esterni su Diaspora.

WikiLeaks, il videogioco di Julian Assange

Videogioco WikiLeaks

Era solo questione di tempo ma in effetti non abbiamo dovuto aspettare molto prima di vedere un videogioco dedicato a Julian Assange. WikiLeaks The Game è un simpatico giochino in Flash che ci mette nei panni di Julian Assange, fondatore del sito più chiacchierato delle ultime settimane.

Lo scopo del gioco è quello di rubare dei documenti riservati dal computer di Obama, per farlo però dovremo aspettare il momento propizio, ovvero quando il presidente si addormenta sulla sua scrivania.

Infografica, la mappa mondiale dei social network – Dicembre 2010

Mappa Mondiale Social Network

Una nuova infografica di Vincenzo Cosenza ci mostra la mappa mondiale (aggiornata a dicembre 2010) relativa alla diffusione dei social network. Come da copione, Facebool straccia tutti i concorrenti, essendo diffuso praticamente in tutto il mondo, tranne in alcune zone.

Ad esempio V Kontakte spopola in Russia, mentre QQ è popolarissimo in Asia. In questi due territori in effetti Facebook non è ancora riuscito a sfondare, è vero però che si tratta di mercati “particolari”, non semplici da gestire.

Jumo, debutto con il botto per il social network no profit

Jumo

Pochi giorni fa vi abbiamo parlato di Jumo, social network no profit che ha incontrato il favore dei grandi leader del mondo, come Obama per esempio, che ha appoggiato totalmente questa nuova piattaforma.

Il successo di Jumo è stato tale che i server sono crollati pochi minuti dopo il lancio, per colpa dell’alto numero di visitatori, questo secondo le parole di Chris Hughes, fondatore del sito, nonchè uno dei fondatori “ufficiali” di Facebook, nel 2003.