Google compra Meebo

MeeboGoogle ha comprato Meebo, instant messenger nato nel 2005 e che ora finisce dritto dritto nelle mani di Big G. Non ci sono dettagli ufficiali sull’acquisizioni, secondo le solite voci di corrodio Google ha pagato 100 milioni di dollari per avere Meebo nella propria scuderia.

Al momento non è chiaro se il servizio rimarrà attivo oppure se verrà inglobato in Google Plus, anche se questa sembra decisamente l’ipotesi più probabile. Adesso Google può sfruttare l’esperienza del team di Meebo per avere, finalmente, un sistema di messaggistica completo e funzionale.

Arriva Google+ Local, il giusto mix tra servizi social e ricerca locale

Proprio nel corso delle ultime ore ha fatto la sua comparsa su Google+, il sociel network lanciato qualche tempo addietro dal gran colosso delle ricerche in rete, una nuova scheda mirante a combinare nel miglior modo possibile l’utile al dilettevole, i servizi social con quelli adibiti alla ricerca locale.

Trattasi, nello specifico, di Google+ Local o, per dirla all’italiana, Pagine locali, la nuova scheda annessa al social network di big G che, di fatto, è ora diventata la sezione di riferimento per la ricerca locale di attività sul ben noto ed ampiamente apprezzato motore di ricerca.

Google Plus, arriva il primo spot per l’Italia

Google Plus

Google Plus prova finalmente a scalare posizioni, anche per quanto concerne il mercato italiano. Il primo anno di vita del social network concepito dal colosso di Mountain View non è certo stato tra i più semplici, ma i recenti trend di mercato sembrano sorridere, almeno parzialmente, ad un progetto che può essere definito quantomeno interessante, considerando un certo utilizzo soprattutto tra i professionisti del web.

Weibo e la censura a punti

Weibo censura a punti

Proprio nel corso delle ultime ore Sina Corp. ha annunciato ufficialmente l’entrata in vigore di un nuovo codice di condotta che tutti gli utenti che si servono di Weibo, la celebre piattaforma di microblogging disponibile per gli utenti entro i confini della grande muraglia, dovranno prendere in seria considerazione.

Le nuove condizioni sono state imposte direttamente dal governo conseguenzialmente alla pubblicazione in rete di false notizie informazioni facenti riferimento alla messa in atto di un presunto colpo di stato politico.

Google Plus, la cerchia aumenta più dei follower di Twitter

Un nuovo studio, condotto da Social Bakers, sembra dare finalmente un po’ di ossigeno al social network Google Plus, al centro di valutazioni contrastanti da parte degli addetti ai lavori, a meno di un anno di distanza dal suo lancio definitivo sul mercato.

Little Monsters: perché il social network di Lady Gaga non funziona

Lady Gaga ama molto i social network, tanto che ha pensato bene di farsi un social su misura. Già presenza fissa su Twitter, l’icona pop più colorata del web ha da poco inaugurato Little Monsters, un social network pensato per tutti i suoi fan. Ci piace? Non ci piace? Come sempre il giudizio è soggettivo, però lasciateci dire che da una popstar così originale e anticonformista ci aspettavamo qualcosa di altrettanto originale e bizzarro. Invece Little Monsters è l’ennesimo clone di Pinterest, ma con qualche difetto in più.

I social network aiutano sul lavoro, parola di Google

Social Network imprese

Stando a quella che la più recente rivelazione data da Millward Brown, una società specializzata in ricerche di mercato, e commissionata da Google, il gran colosso delle ricerche in rete, le risorse di social networking, al contrario di ciò che si potrebbe comunemente pensare, renderebbero più produttivi coloro che se ne servono durante l’orario lavorativo.

Tale conclusione, che a primo acchitto potrebbe risultare decisamente antitetica rispetto a quanto ritenuto sino a questo momento, risulta basata su un’indagine condotta in ben sette paesi europei tra i quali, oltre a Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Olanda e Svizzera, figura anche l’Italia.

So.cl, il social network di Microsoft apre i battenti

So.cl

Le prime informazioni facenti riferimento a So.cl, il social network di casa Redmond, avevano iniziato a circolare a luglio dello scorso anno, quando ancora portava il nome di Tulalip, poi maggiori informazioni erano arrivate qualche mese dopo dando per certo, o quasi, il lancio del nuovo servizio by Microsoft entro la prima metà del 2012 e se ne era poi discusso ancora nel corso delle settimane successive quando il momento del lancio sembrava ancora essere lontano.

Durante le ultime ore, però, la situazione sembrerebbe essere cambiata e So.cl ha finalmente fatto la sua effettiva comparsa in rete, seppur sotto forma di versione beta, risultando ora perfettamente raggiungibile all’indirizzo www.so.cl.

Pinterest vale 1 miliardo di dollari

Pinterest

Pinterest, il social network mediante cui condividere foto ed immagini che ultimamente ha ottenuto non poco successo in un lasso di tempo relativamente breve, è pronto a fare il suo debutto nel sempre più ricco e fruttuoso mondo dell’e-commerce.

Stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore, Rakuten, uno tra i più grandi portali di commercio elettronico giapponesi, sarà il principale investitore di Pinterest che, di certo, andrà a configurarsi come un ottimo affare tenendo conto del fatto che allo stato attuale delle cose può contare su circa 11 milioni di utenti e considerando anche che va a piazzarsi direttamente al 62esimo posto nella calssifica dei 100 siti internet maggiormente visitati.

L’edilizia sostenibile sui social network: il progetto Honest Building

 

Decidere l’appartamento o la casa da acquistare diventa veramente un’impresa difficile. In tempi di crisi economica come quelli di oggi sembra farsi spazio una nuova tendenza. Per risparmiare le coppie decidono di acquistare delle case con alti standard di efficienza energetica in modo da poter risparmiare nelle bollette domestiche. Visto e considerato che gli utenti sono molti e che gli indecisi sono tantissimi.

Nasce Smsocialnetwork.com, il primo social network sulla sclerosi multipla

 

È accaduto a Napoli. Si tratta del progetto messo a punto dall’Azienda Ospedaliera Universitaria della Seconda Università di Napoli (SUN). Gli studiosi e i docenti dell’Università hanno pensato di creare un social network per far interessare sempre di più le persone alla tematica della sclerosi multipla che ha bisogno di attenzione di modo che la ricerca venga alimentata. La piattaforma sociale si chiama Smsocialnetwork.com e ha avuto in pochissimo tempo un pubblico di 300 utenti.

Social network, a che ora pubblicare notizie?

Una curiosa ricerca condotta da Bitly cerca di mostrare come pubblicare notizie sui social network non sia affatto conveniente a tutte le ore. Bisogna trovare il momento giusto, ovverosia quella fascia oraria in cui il flusso utenti è talmente elevato da poter favorire tante letture verso il contenuto o la news che è stata appena condivisa.

Chiaro che ogni cosa è relativa, ogni pagina ha le sue esigenze e ciascun editore valuta personalmente qual è il momento migliore per informare i suoi lettori o per una persona condividere qualche curiosità con i propri amici. I social network vanno vissuti quotidianamente per cercare di trovare il giusto mix nelle tempistiche di pubblicazione che permetta di ottenere una certa popolarità.

Mai più porno su Tumblr?

La piattaforma blog di Tumblr è molto amata anche perché lascia agli utenti la possibilità di postare e rebloggare una grande varietà di contenuti, senza porre troppe limitazioni alla libertà di espressione degli utenti. Infatti Tumblr ha da poco adottato una politica che limita i blog a contenuto autolesionistico (per esempio i blog proana, cioè pro anoressia), ma non ha mai censurato i blog a carattere pornografico, che portano una bella fetta di traffico a Tumblr. Molto presto però, le cose potrebbero cambiare.

Perfect 10, azienda a luci rosse che cura la webzine hard omonima ha denunciato Tumblr per violazione del copyright. Gli utenti in fatti non si limiterebbero a postare contenuti autoprodotti, cioè le loro foto, ma materiali (foto) che provengono da Perfect 10.

Tumblr, annunci pubblicitari nella dashboard

Tumblr

Tumblr vuole monetizzare e per farlo ha deciso di ricorrere ai classici annunci pubblicitari. Da poche ore gli iscritti a Tumblr hanno iniziato a vedere banner ed annunci nella propria dashboard, nelle sezioni Spotlight e Radar.

La notizia positiva è che gli ads sono confinati al pannello di controllo, solamente noi vedremo la pubblicità, i nostro followers non vedranno banner fastidiosi sul nostro profilo, questo è sicuramente positivo.