Le professoresse americane hot su Facebook

Prof hot su Facebook

 

 

Esiste un posto nel mondo in cui i docenti uomini vorrebbero andare a lavoro: la James Madison High School di New York. Oggi parliamo di un caso un po’ curioso che vede come protagoniste due insegnanti e soprattutto il social network Facebook. Ma partiamo dal principio.

 

Siamo nell’auditorium della James Madison di New York, dove tutti gli alunni ed i genitori degli stessi si stanno preparando per assistere ad uno spettacolo accademico. Intanto in una delle aule del liceo, due insegnanti rimangono da sole a…baciarsi in maniera saffica, completamente nude su un banco. Sembrerebbe una storia di fantasia proveniente dalla mente di un regista come Tinto Brass, ma non è così.

Social network e boom di furti d’identità

Social Network identita

 

 

Come mezzi di comunicazione più diffusi al mondo, tutta la schiera di blog, forum e soprattutto social network, sono diventati una vera Banca ad ingresso libero per chi voglia appropriarsi di una nuova identità da sfruttare.

 

Questa situazione sta complicando ogni giorno di più, la vita di ignari cittadini che sono on line per motivi di lavoro o di semplice amicizia, che si trovano molto spesso coinvolti in situazioni delle quali sono completamente all’oscuro. Il caso principale di cui si parla di recente è quello del furto statunitense ai danni di un dirigente di una grossa compagnia di telecomunicazioni che si è visto rubare l’identità e prendere appuntamenti di lavoro al quale (l’originale) non si è mai presentato.

Facebook evita il carcere ad un americano

Sbarre

Negli ultimi tempi abbiamo assistito all’utilizzo di Facebook, come un mezzo che va d’amore o di contrasto con la legge. Di recente abbiamo parlato dei casi più disparati di cronaca, dove il social network è stato complice delle catture e paladino della giustizia, ma anche molto spesso complice di danneggiamenti di privacy delle persone. Il protagonista della storia è un giovane residente di New York accusato di furto.

Il tutto è accaduto lo scorso 17 Ottobre a Rodney Bradford, un giovane di 19 anni che vive a New York, e che mentre stava facendo colazione, si è reso conto di aver finito i propri pan-cake. A questo accorgimento, il giovane Rodney non si è perso d’animo ed ha pubblicato uno status nel suo profilo alle 11.49 dove ha scritto: “Dove sono finiti i miei pancake?“.

Facebook ritrova le foto smarrite

Foto Facebook

Facebook ormai fa di tutto. E’ nato un nuovo gruppo sul social network più utilizzato al mondo, che permette infatti a tutti i propri iscritti di ritrovare le foto perdute in viaggio o altrove. Infatti, chiunque abbia perso la propria macchina fotografica durante un viaggio, o in un qualsiasi posto ed ha perso ogni speranza di ritrovare le proprie immagini – ricordo, può sperare ancora nel gruppo di Needle in a haystack.

La macchina fotografica ovviamente nel peggiore dei casi (ma è quasi sempre così), non verrà recuperata, anche perchè chi passa le fotografie on line, molto spesso non riporta mai di aver “trovato la macchina digitale”, bensì solo di averle trovate in rete, ma quello che interessa realmente agli utenti è di solito il contenuto dei ricordi.

Facebook Beacon bloccato e sanzionato

Facebook Beacon

Cos’è Facebook Beacon? In molti purtroppo non lo sanno. Si tratta di un sistema pubblicitario ideato da Facebook e basato sulla condivisione delle informazioni relative agli utenti che escono fuori nel sito e vengono indirizzate agli amici ed agli amici degli amici ed ancora agli amici degli amici degli amici, cioè a tutti.

Questo problema basato principalmente sulla privacy degli utenti, non sta bene a molti dei navigatori quotidiani dei social network che vedono mettere in pubblico i propri gusti e le proprie preferenze solo per advertising da cui non ci ricavano un bel nulla.

Tiscali lancia le Social Mail

Social Mail

Tra le principali dorsali italiane per le telecomunicazioni c’è Tiscali. Questa azienda, ha presentato per prima in Italia, il progetto per la Social Mail; un progetto che si aggiunge come funzionalità alla web mail di Tiscali e che permette di condividere i messaggi ricevuti nella propria posta elettronica (comprensivi di allegati) su tutti i social network collegati.

Tiscali, per ampliare gli orizzonti e le prospettive della propria community nel mondo del Web 2.0, ha aggiunta questa funzione che vuole dare un senso di integrazione totale agli utenti della propria Web Mail.

Twitter vietato per le star di Hollywood

Twitter Hollywood

Oltre ad essere al centro di polemiche da parte delle star hollywoodiane che sembrano prima amarlo e poi odiarlo, il social network dell’uccellino, Twitter, ha ricevuto un’altra brutta tegola dai produttori di Hollywood.

Le case di produzione cinematografica, infatti, sembrano essere contrarie a questa mania dello star system di Hollywood, che vede come protagonisti tutti gli attori iscritti a Twitter. Quello che ha alimentato costantemento l’odio verso questo mezzo, non è stato però la diffusione della vita personale dei divi (gli ultimi esempi sono gli scatti intimi delle star), bensì la possibilità di divulgazione delle informazioni riservate sui nuovi film non ancora presentati al pubblico, che molto spesso vengono “spifferate” on line con i tweet.

Arriva il social network dei defunti

funeras

Avete avuto oppure state per avere (in questo caso si consigliano vivi scongiuri anticipati alla lettura) qualche lutto in famiglia? Pubblicate il vostro necrologio on line.

Ebbene si, i social network sono entrati a furor di popolo nella vita quotidiana di tutti noi, e di conseguenza, se è vero che la morte fa parte della vita, i social network vogliono occuparsi anche di questo. Ci sono diversi siti che quotidianamente nascono per essere adibiti a social network per defunti ed oggi ne passiamo in rassegna qualcuno, giusto per capire il nesso tra necrologi e vita on line.

Social network: l’amore dei truffatori

furto d'identità

Sono stati definiti dalla stampa “miniere d’oro” per i truffatori ed i ladri d’identità: parliamo dei social network. Nei siti di divulgazione informazioni personali, proprio come i social network, è d’uso comune inserire almeno nome, cognome e data di nascita. Principalmente questi sono i dati essenziali che servono ai sabotatori / ladri / truffatori per parlare di rapine di fondi su conti in banca e distruzione delle reputazioni personali degli individui.

A lanciare questo allarme sono stati gli esperti internazionali di sicurezza on line e furti di identità, riunitisi per l’occasione al Gold Coast in Australia, meeting realizzato apposta per parlare di innovazioni per combattere i furti di identità, che sempre più sono una minaccia per gli internauti.

Gleeden: in Italia il social network dei tradimenti

Gleeden

Polemiche, problemi e discussioni etiche che avverranno in Italia, saranno dovuti sicuramente all’arrivo di Gleeden. Ma di cosa stiamo parlando? Di un nuovo social network di origine francese di proprietà della società Black Divine, che già conta una miriade di iscritti, anche se non è ancora partito ufficialmente. La data di lancio ufficiale per l’Italia è il 1 Dicembre del 2009, ed oltre che nel Bel Paese, il lancio del sito è previsto anche in USA, in Canada, in Germania, in Belgio, in Svizzera ed in Spagna.

Stati Uniti: con Facebook si misura la felicità

felicità su facebook

Gli Stati Uniti sono sempre pronti a divulgare statistiche e nuove frontiere della conoscenza sociale al resto del mondo, e l’annuncio che ci arriva oggi è che la “felicità collettiva” passa per Facebook. Il colosso dei social network, infatti, ha creato il Gross National Happiness Index. Questo, altro non è che un indice che può essere consultato quotidianamente, che indica la scala dei sentimenti degli utenti giorno per giorno, analizzando il loro status ed indicando di conseguenza l’andamento della felicità.

Social network e PMI: facciamo una stima

PMI

Lo studio di cui parliamo oggi, è stato condotto dalla A&F Research secondo le informazioni date dalla committente Trend Micro, per conto delle Piccole e Medie Imprese.
Da quanto dimostrato, le così dette PMI, sembrano aver paura dei social network e la A&F ha analizzato le potenziali preoccupazioni delle aziende. In primis, sono risultate le paure derivanti dalle soluzioni di sicurezza informatica e quelle legate alla conservazione dei dati sensibili. Basandosi su una scala che va da 1 a 5, le PMI intervistate hanno attribuito a questa paura, un valore medio di 2,68 alla perdita e/o furto dei dati aziendali e un 2,65 a quello dei dati personali caricati sui computer. Altro risultato ottenuto è quello che vede come protagonista il credit crunch (letteralmente “stretta del credito”), che varrebbe a significare un calo rapido e pesante dell’offerta di credito. Al credit crunch, è stato assegnato un valore di ben 2,61.

Facebook, un nuovo caso di stalking ma a lieto fine

stalker

Sembra che ci stiamo abituando a sentire notizie di cronaca che vedono di buon occhio il social network Facebook. Mentre c’è stato il periodo primaverile ed estivo del 2009, che ci aveva abituato alle “crisi” legali avute dal social network a causa dei continui attacchi per la tutela della privacy del propri utenti, in questo periodo stiamo vivendo delle buone notizie che provengono dall’interazione di utenti e della rete sociale.