Julian Assange guest star nei Simpson

Julian Assange

Dopo Mark Zuckerberg un altro controverso personaggio apparirà presto nei Simpson. Parliamo di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks ed ora opinionista e conduttore TV per la BBC.

Julian Assange sarà la guest star dell’episodio numero 500 dei Simpson, in onda negli Stati Uniti il 19 febbraio. La trama della puntata è ancora avvolta nel mistero, in rete però è trapelato il fotogramma dell’episodio, dove si nota Assange intento a preparare una grigliata di carne.

Il social network ispirazionale è Pinterest

Ne ha parlato Cristiana in questo post  qualche giorno fa. Vogliamo dirvi qualcosa in più su Pinterest, una vera e propria novità nel mondo dei social network. Innanzitutto, bisogna partire dall’etimologia della parola. Pinterest nasce dalla fusione tra Pin (punto) e Interest (interesse). Lo scopo principale è molto semplice: porre un punto o meglio una segnalazione su tutto ciò che suscita il nostro interesse. Insomma, potrete segnalare tutto ciò che vi piace e che suscita la vostra curiosità.

Julian Assange diventa un presentatore TV

Julian Assange

Chiusa definitivamente l’esperienza WikiLeaks, Julian Assange si ricicla nel ruolo di presentatore TV. Il fondatore di uno dei siti più controversi della rete presenterà un programma nel Regno Unito e in Russia.

Il format prevede dieci puntate da ventisei minuti durante i quali Assange intervisterà personaggi politici di spicco. Tra i primi nomi confermati ci sono Tony Blair, Rupert Murdoch e Hilary Clinton.

Foursquare personalizza le Business Page

 

 

Ci sono stati degli aggiornamenti relativi al sito web di Foursquare da poco tempo. Infatti, uno fra tutti, gli utenti potranno visualizzare subito la mappa della zona nella quale l’utente ha effettuato l’ultimo check-in. Ma veniamo a noi. Oggi vogliamo parlarvi dell’aggiornamento delle Business Page e dei contenuti pubblicati in esse. È il blog di ViralBeat ad evidenziare questa enorme novità indicando quali sono state le differenze in fatto di grafica prendendo come esempio la Business Page di Trenitalia.

Foursquare ti trova lavoro

 

Siamo nell’era del marketing. È risaputo. Oggi vogliamo parlarvi di quanto messo in atto da un’agenzia belga che ha lanciato una nuova campagna di marketing virale su Foursquare, il noto social network basato sul sistema della geolocalizzazione che permette di far sapere a tutti i propri amici dove ci si trova e quali sono i posti che visita abitualmente. L’agenzia si chiama Euro RSCG Brussels e si è posta come scopo quello di far aumentare la conoscenza del proprio brand cercando di assumere il personale più in gamba delle agenzie rivali. Cosa hanno fatto nello specifico?

I Social Network e la depressione sono legati

 

 

Credete che avere tanti amici su Facebook o sugli altri social network sia una cosa positiva? Vi vantate di tutte le relazioni sociali che riuscite ad intrattenere tramite la Rete? Avrete da ricredervi dopo la lettura di questo post. Infatti, due docenti di Sociologia della Utah Valley University hanno condotto una ricerca per indagare quale sia il legame fra l’utilizzo dei social network e il dilagare della depressione fra i giovani di oggi. I ricercatori Hui-Tzu Grace Chou e Nicholas Edge hanno pubblicato la ricerca sulla rivista scientifica Cyberpsyichology, Behavior and Social Networking.

Prima guerra digitale: Facebook, Twitter e Google in sciopero il 23 gennaio

Facebook, Twitter e Google scendono in campo contro le leggi SOPA e PIPA proposte dal senatore americano Lamar S. Smith, e si auto-oscurano per 24 ore. La data prevista per lo sciopero, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, è il 23 gennaio 2012.

E’ la prima volta che tre colossi della rete e del social network si uniscono in una protesta, ma c’è da dire che lo sciopero della rete o Sopa Strike non è uno sciopero come gli altri.

Megaupload chiuso dall’FBI, Anonymous risponde con un attacco combinato

Anonymous

Megaupload è stato chiuso dall’FBI, è questa la notizia che oggi rimbalza nelle prime pagine dei siti web specializzati e non. Il popolare sito di file sharing è stato oscurato ed il suo fondatore, Kim Schmitz, arrestato con l’accusa di aver provocato perdite per oltre 500 milioni di dollari all’industria dell’intrattenimento.

Dopo la chiusura di Megaupload e Megavideo in rete si è scatenata una vera rivolta, su Facebook e Twitter gli utenti sono disperati, quasi in lacrime. A reagire ci ha pensato il gruppo Anonymous, attaccando i siti dell’FBI e di varie istituzioni.

Google Plus lancia i video status, gli aggiornamenti di stato in video

Google Plus ruba una delle caratteristiche peculiari di YouTube e lancia il video status, cioè la possibilità di registrare un video con la webcam e caricarlo su GooglePlus come un aggiornamento di stato. Cliccando sull’icona  aggiungi video dello stream, troviamo la nuova funzionalità registra video, per caricare sul social di Google tutto quello ci pare. Pensieri, notizie, ma anche commenti ai fatti del giorno, a metà tra il video diario e il giornalismo partecipativo. Il video può essere pubblico oppure inviato soltanto a una o più cerchie.

Jerry Yang lascia Yahoo

Jerry Yang

Jerry Yang, co-fondatore di Yahoo nel 1995, ha lasciato la società da lui fondata ormai diciassette anni fa. Yang ha rassegnato le dimissioni e non fa più parte del consiglio di amministrazione di Yahoo e di tutte le aziende di proprietà del noto portale, come Alibaba, per esempio.

La popolarità di Yang presso i dipendenti di Yahoo è in calo da molti mesi, precisamente da quando Jerry ha iniziato a cercare acquirenti per la società. Sembra però lo stesso Yang fosse contrario alla vendita e che la decisione sia stata presa dagli altri membri del consiglio di amministrazione.

Sopa Strike, come fare per oscurare blog e social network in segno di protesta

E’ scattato anche in Italia lo sciopero di internet, ovvero il Sopa Strike, la protesta per fermare la legge americana conosciuta come Stop Online Piracy Act.

Lo Stop Online Piracy Act (SOPA) è una proposta di legge presentata il 26 ottobre 2011 alla Camera dei rappresentanti statunitense dal deputato repubblicano Lamar S. Smith. La legge, qualora venisse approvata nella stesura proposta, permetterebbe ai titolari di copyright statunitensi di agire direttamente per impedire la diffusione di contenuti protetti.

Il disegno di legge americano potrebbe cambiare la faccia di internet, e la rete si sta mobilitando a livello globale per una massiccia forma di protesta. Anche in Italia si prevede una massiccia partecipazione, e sono tanti gli utenti che vorrebbero prendere parte allo sciopero e manifestare il proprio dissenso su blog e social network per 24 ore. Purtroppo molti non sanno come fare ma a questo rimediamo noi.

Il Vaticano copia gli articoli da Wikipedia

Vaticano

Lo scorso sei gennaio la sala stampa del Vaticano ha distribuito ai giornalisti le biografie dei nuovi cardinali annunciati da Benedetto XVI durante l’Angelus. Ben 22 profili, definiti non ufficiali, Sandro Magister (giornalista de L’Espresso) ci ha messo poco a capire perchè.

I profili infatti sono interamente copiati da Wikipedia, un copia e incolla diretto, effettuato tra l’altro senza citare alcuna fonte. Una figura non proprio esemplare, che a costretto Federico Lombardi (responsabile delle comunicazioni del Vaticano) a diramare un comunicato ufficiale.

Facebook e Twitter all’attacco dello spam sociale

Facebook e Twitter spam socialeQuello dello spam sociale sulle piattaforme sociali è ormai un problema radicato e diffuso. Facebook e Twitter hanno quindi deciso di unire le forze per combattere in maniera efficace una delle piaghe più fastidiose per gli utenti delle due reti, in special modo per quelli meno esperti spesso vittima delle classiche truffe della rete.

Lo spam sociale è basato sul fenomeno del like-jacking, una tecnica che invita a cliccare sul pulsante “Mi piace” o visualizzare un video particolarmente scandaloso, dunque interessante, ma la cui azione fa partire tutto un meccanismo che potrebbe potenzialmente danneggiare la sicurezza e la privacy dell’utente su internet.