Il restyling di Digg servirà al rilancio del network?

Il primo agosto è stata lanciata la nuova homepage di Digg, ma tutto il sito ha subito un sostanziale restyling per aiutare il rilancio della piattaforma. Infatti il nuovo look di Digg si presenta pulito ed essenziale, certamente molto più luminoso rispetto a prima grazie ad uno stile tipografico che sembra privilegiare i contenuti rispetto alle immagini, cosa ancora più evidente se dalle Top Stories andiamo a cliccare sulle tabs delle Popular o Upcoming news.

Ma la novità servirà a portare nuovi visitatori a Digg o siamo ancora lontani dal rilancio della piattaforma?

Tumblr dedicati alle Olimpiadi: ce n’è uno pure sui nastri per capelli

Come vi abbiamo già detto, Tumblr è pieno di blog dedicati alle Olimpiadi 2012, ufficiali e non. Per la maggior parte si tratta di blog che raccolgono foto della competizione, delle gare più belle, per non parlare dei tumblog dedicati agli sportivi più amati. Ma tra di loro c’è un blog che si distingue per l’originalità, un blog che celebra i veri protagonisti non solo di queste Olimpiadi, ma anche di quelle passate: i nastri per capelli.

Outlook.com e l’integrazione con i social network

Outlook.com integrazione social network

È notizia dell’ultim’ora, o quasi, che Hotmail, il ben noto servizio di posta elettronica reso disponibile da Microsoft, sta per sparire dalla scena cedendo il passo ad Outlook.com, il neo servizio di webmail della redmondiana in perfetta linea con il nuovo corso adottato, quello di Windows 8.

La nuova webmail di Microoft portà con sé diverse novità tra le quali, unitamene a quelle facenti specificamente riferimento al mondo della posta elettronica, risultano annesse anche quelle a carattere “social”.

La sorella di Mark Zuckerberg è ora una dipendente di Google

Arielle Zuckerberg assunzione Google

Nel corso della giornata di ieri Google ha fatto sapere di aver completato l’acquisizione della startup Wildfire Interactive o, molto più semplicemente, Wildfire, ovvero un’azienda che si occupa di social advertising e che ha avuto modo di collaborare anche con brand del calibro di Twitter e di Facebook.

Il processo di acquisizione è stato completato, così come reso noto, per una cifra pari a circa 250 milioni di dollari.

Su YouTube quattro milioni di video hanno licenza Creative Commons

È passato un anno da quando YouTube ha dato la possibilità di scegliere una licenza Creative Commons per i video al posto della licenza standard di YouTube, e oggi il network conta ben 4 milioni di video con una Creative Commons Attribution , indicata dalla sigla CC BY.

Per lanciare il nuovo servizio, YouTube ha reso disponibile già dalla metà di giugno 2011 un ampio catalogo multimediale contenente 10.000 video con licenza CC, messi a disposizione da organizzazioni come C-SPAN, PublicResource.org, Voice of America, e Al Jazeera. Ma in soli 12 mesi il numero di video sotto Creative Commons è cresciuto fino a raggiungere i quattro milioni.

Ecco i Tumblr più sexy del momento

Tra le caratteristiche che hanno contribuito ad accrescere la popolarità di Tumblr non c’è solo la sua facilità di utilizzo e la sovrabbondanza di foto di cani e gatti che vengono postate ogni minuto su questo social network di microblog. Ad attirare sempre più persone su Tumblr è anche il gran numero di foto erotiche e tumblog sexy di ogni genere.

Si va dai blog dedicati alle playmate del passato e alle pornostar come Jenna Jameson a quelli amatoriali, pieni di nudi, di foto di ragazze in biancheria intima e tatuaggi in zone molto hot. E questi tumblog vantano uno zoccolo duro di fan, tanto che il quotidiano Houston Press ha addirittura stilato un piccolo elenco dei Tumblr più sexy.

Pinterest verso i programmi di affiliazione?

Che il social networking potesse portare discreti vantaggi ai negozi online e più in generale a tutto il meccanismo dell’e-commerce è un’ipotesi che noi di IoChatto avevamo già ventilato in passato, soprattutto riguardo ai fashion brand, anche italiani. Ma in mezzo a tanti social media, Pinterest emerge per la sua facilità di utilizzo e per il meccanismo di “repin” che fa di questo network un utile strumento per ottenere una maggiore visibilità. Infatti è di pochi giorni fa la notizia che Rauketen, il colosso giapponese dell’e-commerce, ha inaugurato la partnership con Pinterest integrando la sua piattaforma online con il pulsante “Pin It”.

Rauketen, una specie di Amazon del Sol Levante, aveva investito la consistente cifra di 100 milioni di dollari nella start up di Pinterest, e adesso il social network diventerà il canale principale dove incoraggiare gli utenti a condividere le immagini dei prodotti e servizi offerti dall’e-store.

Michelle Obama è su Pinterest

Se esistesse un premio per la First Lady più social del momento, lo vincerebbe di sicuro Michelle Obama. Dopo essersi iscritta a Facebook e dopo aver aperto un profilo su Twitter, Lady Obama sembra essere stata sedotta anche da Pinterest, il social network emergente che piace tanto agli Americani, dove ha aperto l’ennesimo account: http://pinterest.com/michelleobama/

Per la verità l’account è ufficialmente gestito dallo staff che si occupa della campagna elettorale del presidente Barack Obama, ma ci sono molti pin firmati semplicemente “-mo”, lo stesso nick utilizzato su Twitter per indicare i tweets personali della First Lady degli Stati Uniti d’America.

Crescono i ricavi pubblicitari su YouTube: oltre centomila dollari l’anno per canale

Giovedi scorso durante il Keynote di YouTube a VidCon, Tom Picket ha annunciato che oggi ci sono migliaia di canali che guadagnano centomila dollari all’anno con la pubblicità di YouTube.

Picket, responsabile del settore contenuti, ha affermato che questa è la prima volta che si registra un tale incremento dei ricavi pubblicitari, e bisogna ammettere che le cifre dichiarate al keynote sono impressionanti.

LinkedIn, parte la class action per il furto degli account

A circa due settimane dalla notizia del furto di dati utente da LinkedIn, la nota piattaforma sociale dedicata principalmente al business, dagli Stati Uniti ci informano che una donna dell’Illinois ha avviato una class action contro l’azienda colpevole a suo dire di applicare delle politiche sulla privacy e degli accordi sottoscritti con gli utenti troppo morbida e che questo avrebbe favorito l’exploit da parte del cracker russo.

La vicenda è nota: agli inizi di giugno, circa 6,5 milioni di utenti iscritti al social network per professionisti sono stati informati del furto del loro account, ma le polemiche furono subito accese a causa del ritardo da parte dell’azienda di rendere noto quanto successo.

Social button: Facebook continua a trionfare

Il fatto che internet sta subendo sempre più l’integrazione delle risorse di social networking non è certo una novità ma per dare maggior valore alla tesi in questione può essere presa in esame la recente analisi condotta da Pingdom.

Infatti, stando a quanto reso noto da Pingdom, circa il 24% dei primi 10 mila siti al mondo tenendo conto della classifica elaborata da Alexa presenta un pulsante Facebook, un dato questo che fa riflettere su come il social button del social network in blu più celebre al mondo risulti attualmente integrato su un impressionate numero di siti internet.

Arriva Airtime, la ChatRoulette in salsa Facebook

Airtime

Di Airtime se ne era iniziato a parlare già qualche mese addietro quando ad ottobre dello scorso anno cominciarono a girare in rete alcune voci facenti riferimento alla volontà di Shawn Fanning e Sean Parker, i due fondatori di Napster, di lanciare un nuovo social network in stile Chatroulette ma, a differenza di quest’ultimo, mirante alla creazione di incontri professionali.

A poco meno di un anno di distanza si ritorna ora a discutere dell’interessante progetto ma, questa volta, le notizia disponibili sono cosa decisamente ben più tangibile.

Sina Weibo e la censura per l’anniversario di Tienanmen

In Cina il 4 giugno è la data in occasione della quale viene celebrata la fine delle proteste degli studenti in Piazza Tienanmen (per chi non lo sapesse, infatti, il 4 giugno del 1989 un rivoltoso sconosciuto affrontò, completamente disarmato, un’intera colonna di carri armati nella storica piazza di Pechino) e quest’anno ricorre il ventitreesimo anniversario.

Nonostante sia trascorso oramai parecchio tempo da quell’avvenimento e nonostante Deng Xiaoping, il presidente responsabile dell’eccidio, sia morto nel 1997 e non controlla più il Paese dal 1992, in Cina la libertà di opinione non viene ancora riconosciuta come un diritto, o almeno non totalmente, ed a dimostrazione di ciò vi è il forte grado di censura che è stato applicato a Sina Weibo.

Pinterest vale 1 miliardo di dollari

Pinterest

Pinterest, il social network mediante cui condividere foto ed immagini che ultimamente ha ottenuto non poco successo in un lasso di tempo relativamente breve, è pronto a fare il suo debutto nel sempre più ricco e fruttuoso mondo dell’e-commerce.

Stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore, Rakuten, uno tra i più grandi portali di commercio elettronico giapponesi, sarà il principale investitore di Pinterest che, di certo, andrà a configurarsi come un ottimo affare tenendo conto del fatto che allo stato attuale delle cose può contare su circa 11 milioni di utenti e considerando anche che va a piazzarsi direttamente al 62esimo posto nella calssifica dei 100 siti internet maggiormente visitati.