News dall’Italia su Kindle 2

Finalmente anche “Il Corriere della Sera“, come primo quotidiano italiano è sfogliabile e leggibile sul palmare di e-book elettronici Kindle 2 della Amazon.
Il gioiellino elettronico della compagnia, permette di leggere libri e riviste in formato elettronico con la stessa fruibilità di un prodotto cartaceo ma con notevole impatto positivo sull’ambiente. Grazie all’accordo siglato tra Corriere della Sera ed Amazon, il quotidiano sarà (per ora) l’unico italiano ad affiancarsi agli oltre 30 quotidiani internazionali (New York Times, Wall Street Journal, etc.) che sarà fruibile in edizione limitata e-book.
Attualmente è disponibile solo negli Stati Uniti d’America, ma per l’avvio del 2010 è previsto uno sbarco in Europa.
Il funzionamento del “Black and White device”, è basato su un abbonamento fatto con il giornale che ogni mattina darà l’accessibilità al nuovo giornale su Kindle 2.

Green PC: il software che parla “verde”

Anthony Rodio, il Vice Presidente Esecutivo della SupportSoft Inc. ha annunciato a seguito della realizzazione, il lancio di un nuovo “software ecologico” lanciato in esclusiva su Facebook, il social network più utilizzato dagli utenti di tutto il mondo.
Il software si chiama “Green PC” ed è una visione nuova ed ambientalista di vedere i programmi per computer, cioè l’analisi e la progettazione basata sul ridurre al minimo il consumo energetico dei personal computer, apportanto delle modifiche mirate a determinate impostazioni del pc stesso. Con questa soluzione è nata anche l’opportunità di utilizzo dell’Eco-Button, un’idea di pulsante che interrompe completamente l’attività elettrica del computer, togliendo corrente.
Con questo nuovo software sarà possibile in maniera semplificata, come le impostazioni di risparmio energetico di Windows, di modificare il tempo di inattività del monitor e del disco fisso, decidendo il loro spegnimento, oppure definire la quantità intesa in minuti dopo di che il PC può andare in modalità stand-by.

Ecco quanto guadagnano i siti web

Vi siete mai chiesti quanto guadagnassero i giganti del Web? Servizi come Google, Yahoo, Youtube, Facebook, MySpace ed altri? Fino ad ora avrete solamente sentito voci che dicevano miliardi, milioni e centinaia di migliaia di dollari. Ma quali sono i reali profitti di tutti questi siti? Quali sono i dati reali? Essi ci sono ma fanno rabbrividire al solo leggerli, soprattutto quando si viene a sapere che la Google guadagna 21.800.000.000 $ annualmente e 691.27 $ al secondo! Ve ne rendete conto cosa significa? Lo stipendio di un precario italiano guadagnato in un secondo! Uno solo! Dati non da urlo ma da delirio! Ecco i profitti degli altri servizi.

Bebo: un concorrente di Facebook

Finalmente sentiamo parlare di nuovi social networks emergenti che possono fare concorrenza a Facebook, l’indiscutibile, l’imbattibile, l’irriducibile community che in poco tempo ha superato il gigante MySpace. Il nuovo arrivato, se possiamo definirlo così, si chiama Bebo ed ha esattamente un anno di vita. Si è affermato soprattutto in Gran Bretagna tra i teenagers inglesi con ben 22 milioni di utenti registrati ed attivi. Ora amplifica il suo raggio d’azione estendendolo anche in Italia e in altri paesi europei tra cui Spagna, Francia e Germania. Punto forte di questo nuovo social network è la possibilità di poter condividere di tutto e di più sul proprio profilo in un modo molto semplice, potente e soprattutto bello dal punto di vista grafico. Sarà che questo periodo di crisi di Facebook, per cui molti sono arrabbiati per le nuove modifiche all’home page ed alla configurazione dei profili, è un momento fertile per attaccare il “bestione”?

Blog e Social Networks battono l’email: cambia il metodo di comunicazione

Si, proprio così! Ad affermarlo è Nielsen Online: Le community sono maggiormente utilizzate a dispetto dell’email. La nuova forma di comunicazione si basa prevalentemente su blog e social network. L’email rappresenta solamente la quarta categoria d’interazione e di comunicazione. Lo dicono i dati stessi.

Facebook – the world’s most popular social network – is visited monthly by three in every 10 people online across the nine markets in which Nielsen tracks social networking use. Facebook has its greatest reach in the UK market (47%). Orkut in Brazil has the largest domestic online reach (70%) of any social network in these markets.

Cosa significa? che almeno 3 internauti su 10 accedono a Facebook o perlomeno lo visitano. In inghilterra quasi il 50% delle persone lo utilizzano. Anche Orkut è da prendere in considerazione con il suo 70% solo in brasile.

La critica all’Italia del Web viene da AllThingsDigital

Il Bel Paese visto sempre come uno dei più all’avanguardia nel mondo a partire dagli antichi romani, nella televisione e nell’arte dell’arrangiarsi perde tutto il suo fascino agli occhi dello straniero quando si parla di tecnologia. L’Italia che non ha dato illustri risultati per il settore dell’Hi-Tech, è stata sempre considerata comunque una nazione di approccio, di inserimento, di importazione e di migliorie di tecnologie che hanno dato un discreto successo.
Ad oggi con il cambiamento radicale del mondo, soprattutto quello Comunicativo / Tecnologico / Economico, qualcuno sta cercando di ridicolizzare la nazione…ma dall’estero.

ZZUB, la prima community italiana di passaparola

ZZUB è una community di consumatori consapevoli, appassionati e attivi (ZZUBBERS) che amano essere informati ed informare senza intermediari, che vogliono avere un rapporto diretto con i brand, scoprire e provare nuovi prodotti e servizi (spesso prima del lancio sul mercato) e condividere volontariamente informazioni, esperienze ed opinioni con i brand e con gli amici, off line e online.

Su ZZUB gli utenti possono provare, a volte anche prima dell’uscita sul mercato, prodotti e servizi per poi far sapere alle aziende cosa ne pensano e, allo stesso tempo, farli conoscere agli amici e conoscenti.

Di recente abbiamo pensato di proporre agli ZZUBBERS anche delle campagne mirate a conoscere l’opinione della community su specifici temi. Il primo esperimento lo abbiamo fatto sulla pubblicità indiretta.

Nel caso voleste esprimere anche voi la vostra opinione… vi aspettiamo su ZZUB. I risultati del sondaggio saranno resi pubblici.

Infine, rigraziamo gli amici di iSayBlog e gli autori di ioChatto per la loro disponibilità.

Nokia University Program: l’opportunità per gli studenti italiani

In barba alla crisi ed alla disoccupazione che sta toccando limiti storici altissimi (370.000 posti di lavoro solo in Italia), la compagnia finlandese Nokia, ha dato il via al Nokia University Program. Un progetto in cui saranno coinvolti i più importanti atenei italiani che vuole arrivare alla conclusione allo sviluppo della televisione della terza generazione. L’obiettivo quindi è la creazione della TV di terza generazione ed il mezzo, ovviamente, il cellulare. La TV mobile con l’integrazione di un social network interattivo, semplice, interattiva, che rende autori attivi e creativi i fruitori, ed il tutto passando per un semplice schermo LCD del cellulare.
Nokia chiede ai giovani di mettersi in gioco con la propria creatività, partendo da incontri propedeutici che si terranno in sette atenei in Italia: Napoli, Milano, Roma, Genova, Cosenza e Lecce. I responsabili del NUP (così definito dai tecnici il Nokia University Program), daranno agli studenti tutte le informazioni necessarie sul progetto Nokia Social Web TV. L’ambizione è nell’incontro di due moventi aziendali: quella editoriale per la creazione dei contenuti, quella finanziaria che riguarda l’aspetto economico e quella tecnica che riguarda la progettazione.

Facebook Marketing Bible: lo strumento giusto per le imprese

Facebook finalmente ha intenzione di monetizzare concretamente il proprio social network. In attesa di questa realizzazione sarebbe bene informarsi e studiare a fondo i meccanismi con i quali dare origine ad un Web Marketing efficace con il quale farsi pubblicità e/o mettere a disposizione propri servizi. Lo strumento migliore in circolazione si chiama: Facebook Marketing Bible. Il libro si suddivide in quattro sezioni: strumenti per Guerilla marketing, strumenti per gli inserzionisti, strumenti per sviluppatori di applicazioni e gli strumenti per webmaster. I temi “caldi” affrontati sono: i profili Facebook che diventano pubblici, i doni virtuali, gli inviti API chat e l’importanza del Facebook Connect. Ecco qui di seguito l’indice dei contenuti.

Aumentano i casi di falsa identità sui social network

Internet è definito dai sociologi e ricercatori delle forme di comunicazione del XXI secono come il luogo “delle false apparenze”, il luogo dove “il molto di ciò che c’è non è ciò che sembra“.
In effetti il quesito è: “A chi non è mai capitato di iscriversi ad un sito con un nome fasullo?“. Queste bravate che fino ad oggi non hanno avuto conseguenze legali, potrebbero da oggi cominciare a creare qualche problema. Secondo la Cassazione infatti, chi genera una falsa identità sul Web commette un reato perchè “si lede la fede pubblica degli utenti che credono di parlare con una persona diversa quella che si è nella quotidianità”.
Questo perchè il fatto di avere una falsa identità potrebbe procurare un vantaggio per qualcuno e recare un danno a qualcun altro.

Facebook business page: ecco i primi profili cambiati

La home page di Facebook cambierà mercoledì prossimo. Nel vento dei nuovi cambiamenti rientrano anche i nuovi profili business di alcuni dei più famosi personaggi internazionali come Britney Spears, Demi Moore, Arnold Schwarzenegger e il preseidente degli Stati Uniti Barack Obama. I profili aziendali si avvicinano sempre di più a quelli normali. Grande risalto viene dato soprattutto agli aggiornamenti e ai contenuti in stream. Facebook ha permesso tali modifiche per migliorare la comunicazione delle aziende con i propri sostenitori e/o fan, comunicazione che potrà avvenire liberamente sui circuiti del social network. Ecco di seguito come sono cambiati.

Sorelle si ritrovano grazie a Facebook

Storia a lieto fine con un co protagonista di eccezione: Facebook. Angela e Barbara, entrambe residenti a Lido, seppur vivendo a pochi metri di distanza non si erano più viste. Ebbene le due donne, Barbara una quarantenne e l’altra, Alice una venticinquenne, figlie di uno stesso papà non si incontravano dagli anni Ottanta. I loro ultimi incontri risalgono infatti a quel periodo quando la maggiore, Barbara, dopo la scuola nel pomeriggio si recava a casa della piccola Alice per farle compagnia.
I problemi e le questioni familiari intricate, fecero dividere all’epoca le loro strade fino al portarle a non vedersi ne sentirsi mai più per oltre 20 anni. Tutte e due, sentivano ancora dentro però il desiderio di incontrarsi e riprendere i loro rapporti interrotti da cause esterne non dipendenti dalla propria volontà.
Ed è qui che è entrato in gioco il social network. Alice, iscritta già da tempo su Facebook, per tempo ha continuato a cercare la sorella perduta analizzando con nome e cognome tutti i profili e le foto corrispondenti, fino a che ha trovato un nome e cognome corrispondente ma senza la foto. La sua incertezza riguardo l’identità della persona, l’ha spinta a chiedere qualche informazione più personale e dopo alcune certezze avute e lo scambio dei numeri di telefono, ecco che le due sorelline si sono incontrate. Incontro avutosi un sabato mattina (grazie alla libertà lavorativa di entrambe) a casa di Alice e del fidanzato a Lido con grande sorpresa da parte di Barbara: le due sorelle vivevano a poche centinaia di metri l’una dall’altra inconsapevoli del fatto. Probabilmente centinaia saranno le volte che per strada si sono incontrate senza riconoscersi.

XING per il business arriva in Italia

Il social network leader in Europa per il suo contenuto dedicato al business, XING, sbarca in Italia a trecentosessanta gradi. La nuova sede di XING sarà a Milano ed il suo Country Manager in Cipriano Moneta (proveniente dal settore del recruiting on line). La nuova opportunità che viene offerta agli italiani con l’ingresso della piattaforma in Italia, permetterà di ricercare nuovi contatti e business partner per aumentare la propria realizzazione professionale ed essere presente nei mercati nazionali ed internazionali. Inoltre il business fornito da questo strumento viene visto importante dal punto di vista temporale, in quanto anche l’Italia sta attraversando questo momento di crisi mondiale. Secondo le statistiche in effetti la metà delle assunzioni avvenute in questo momento di turbolenza economica è nata da una relazione on line.
XING è una piattaforma utilizzabile anche in su mobile data la versione semplificata per cellulari e smartphone che ha un elevato numero di utenti a rapporto con gli altri social network.

Facebook: ecco come farsi pubblicità

Oggi giorno sono molte le imprese ed aziende che vogliono commercializzare i propri prodotti su Facebook. Proprio come dei lupi affamati, con la lingua penzolante e la bava colante, valutano le diverse opportunità e metodi per farsi pubblicità. Zuckerberg sarà sicuramente molto contento, anzi diciamo pure che lo è. C’è da chiedersi quanto possano costare possibili banner sul social network? Tiriamo a caso qualche somma? Mah, meglio di no. Sarebbe di molto inferiore ai prezzi reali. Ma ecco come si dovrebbero comportare imprese ed aziende.