Facebook, post pubblici anche per i minorenni

Facebook, post pubblici anche per i minorenni

D’ora in avanti anche gli utenti Facebook aventi un’età inferiore ai 18 anni potranno condividere post con visibilità pubblica.

Quindi, se sino a qualche ora fa ai minorenni, gli utenti rientranti nella fascia d’età compresa tra i 13 e i 17 anni, era concesso, per impostazione predefinita, postare contenuti visibili soltanto ai propri amici e agli amici degli stessi a fronte di un maggior grado di sicurezza nei loro confronti da questo momento in poi le cose non andranno più in tal modo.

Twitter permette di ricevere messaggi diretti da tutti i follower

Twitter permette di ricevere messaggi diretti da tutti i follower

Sino a questo momento su Twitter non è stato possibile scambiare messaggi diretti, quelli inviati in privato e ben più noti con il nome abbreviato di DM, senza che due account non si seguissero a vicenda.

D’ora in avanti, però, le cose cambieranno. Il sito web The Verge ha infatti scoperto che Twitter consente ora di ricevere messaggi diretti da tutti i propri follower. Il vincolo precedentemente impost dal cinguettante social network non è più una condizione necessaria.

Facebook introduce gli album condivisi, ecco come crearli

Facebook introduce gli album condivisi, ecco come crearli

La stragrande maggioranza degli utenti è rientrata dalle vacanze ma le foto raffiguranti l’estate che oramai volge al termine continuano ad impazzare a più non posso su Facebook. Zuckerberg ed il suo team sono però ben consapevoli delle difficoltà che possono derivare dal dover creare album contenenti una gran quantità di foto, specie se si è intenzionati a raggruppare scatti realizzati da più utenti.

Proprio per tale ragione da qualche giorno a questa parte il team di Facebook ha deciso di aggiungere una nuova ed interessante funzione al social network: gli album condivisi.

Pubblicità su Facebook: come impedire l’uso del nome e della foto

Pubblicità su Facebook: come impedire l'uso del nome e della foto

Qualche giorno fa il team di Facebook ha spedito un’email a tutti i suoi iscritti per segnalare l’aggiornamento della Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità.

Tra le varie informazioni segnalate agli utenti ciò che più di ogni altra cosa è saltata all’occhio è stata la nota facente riferimento al modo in cui Facebook sfrutta alcuni dati degli utenti, in particolare la foto del profilo ed il nome degli stessi. Il team di Facebook ha infatti dichiarato che tali dati possono essere sfruttati per la pubblicità sul social network apparendo come parte di un annuncio visualizzabile dagli amici.

Instagram vieta l’utilizzo di alcuni hashtag

Instagram vieta l'utilizzo di alcuni hashtag

Su Instagram, la celebre app grazie alla quale scattare, modificare e condividere foto, è possibile aggiungere uno o più hashtag alle proprie immagini in modo tale da permetterne una ben più semplice individuazione e categorizzazione. Molti utenti, infatti, dopo aver condiviso un proprio scatto su Instagram si divertono ad aggiungere allo stesso gli hashtag correlati.

D’ora in avanti, però, sarà necessario prestare attenzione agli hashtag che si desidera aggiungere alle proprie immagini.

Twitter, il pulsante per segnalare abusi sarà disponibile per tutti

Twitter, il pulsante per segnalare abusi sarà disponibile per tutti

I vertici di Twitter hanno deciso di rendere disponibile per tutte le piattaforme con cui è possibile utilizzare il celebre servizio di microblogging il pulsante grazie al quale si ha l’opportunità di segnalare eventuali abusi effettuati mediante la pubblicazione dei tweet.

Infatti, per quanto quella del twittare possa essere considerata come una tra le attività preferite dalla maggior parte degli internauti non tutti i contenuti che vengono condivisi su Twitter risultano, per così dire, innocui.

Instagram di nuovo sotto attacco spam, attenzione ai link

Instagram di nuovo sotto attacco spam, attenzione ai link

È tornato su Instagram il misterioso hack che posta fotografie di frutti e di smoothie sulla timeline di alcuni utenti. Già lo scorso mese era stata riscontrata sulla celebre app fotografica una situazione per certi versi analoga. Dall’account di molti utenti giungevano infatti foto raffiguranti frutta in tutte le salse (frullati, composizioni al piatto e molto altro ancora).

A giugno la situazione era poi stata risolta dallo stesso team di Instagram che a fronte di un maggior grado di sicurezza aveva inoltre invitato i suoi tantissimi utenti a modificare la password associata agli account.

Attacco hacker a Viber dal Syrian Electronic Army

Attacco hacker a Viber dal Syrian Electronic Army

Viber, la nota applicazione VoIP grazie alla quale è possibile effettuare chiamate audio e video gratuitamente, è stata attaccata dagli hacker.

Ad aver messo a segno l’attacco pare sia stato il Syrian Electronic Army, un gruppo di hacker che appoggia il governo di Bashar al-Assad che ha già colpito diversi altri account Twitter e il servizio di messaging Tango.

WeChat, l’app gratuita di messaggistica che fa concorrenza a WhatsApp

WeChat, l'app gratuita di messaggistica che fa concorrenza a WhatsApp

Si chiama WeChat, è disponibile anche in Italia da inizio mese, permette di chattare gratis con i propri amici ed ha tutta l’aria di essere in grado di dare del filo da torcere a WhatsApp.

WeChat è infatti un’applicazione multipiattaforma per la comunicazione audio, video e testuale che da tempo fa furore in Cina e che a gennaio dell’anno corrente ha superato il tetto degli oltre 300 milioni di utenti conquistando in tal modo il titolo di app di istant messaging numero uno al mondo.

Instagram introduce il codice embed, ecco come usarlo

Instagram introduce il codice embed, ecco come usarlo

Giorni fa l’app Instagram è stata aggiornata portando con sé una nuova funzione grazie alla quale ora gli utenti hanno la possibilità di girare brevi video, di applicarvi dei filtri e di condividerli agendo quindi analogmente, o quasi, a quanto è stato possibile fare sino a questo momento con le foto.

Dopo il lancio della nuova feature qui su IoChatto abbiamo avuto modo di vedere come incorporare i video di Instagram sulle pagine web mettendo in atto un apposito stratagemma o servendosi di un servizio online ad hoc. A partire da questo momento, però, non sarà più necessario servirsi di alcuna risorsa extra. Con Instagram è ora possibile recuperare il codice embed.

Gli adesivi Facebook arrivano nella versione web, ecco come usarli

Gli adesivi Facebook arrivano nella versione web, ecco come usarli

Chi utilizza Facebook da smartphone o tablet sa bene che da diverse settimane a questa parte sono stati resi disponibili gli adesivi o, per dirla alla Zuckerberg, gli stickers. Si tratta di speciali faccine di grandi dimensioni grazie alle quali è possibile personalizzare le conversazioni avviate con gli amici di Facebook.

Oltre ad essere disponibili su smartphone e tablet da qualche ora a questa parte gli adesivi sono accessibili anche dalla versione desktop di Facebook, questa volta, però, senza ricorrere all’utilizzo di apposite estensioni.

Google Reader chiude, ecco le migliori alternative

Google Reader chiude, ecco le migliori alternative

Così come comunicato in via ufficiale da Google a partire dal 1° luglio 2013 Google Reader chiuderà definitivamente i battenti.

Tra pochissimo quello che sin dal principio è stato considerato come il feed reader per eccellenza verrà quindi disattivato ragion per cui ti tocca trovare una valida alternativa! Fortunatamente di soluzioni in grado di colmare il vuoto che lascerà Google Reader ne esistono parecchie ma se vuoi scoprire le migliori alternativa ti consiglio di continuare a leggere anche le seguenti righe di questo post.

Facebook, esposti numeri di telefono e email di 6 milioni di utenti

Facebook, esposti numeri di telefono e email di 6 milioni di utenti

Nel corso della giornata di ieri il team di Facebook ha comunicato ufficialmente la presenza di un bug molto grave. Stando a quanto emerso tale vulnerabilità ha esposto a soggetti non autorizzati i numeri telefonici e gli indirizzi email di circa 6 milioni di utenti iscritti a Facebook in tutto il mondo.

La vulnerabilità, scoperta sfruttando il programma hacker White Hat, fa riferimento, nello specifico, allo strumento che consente di scaricare le informazioni del proprio account.