Il pishing impazza su Facebook, tutti cercano una password

Circolano on-line tantissime guide sul come scoprire e rubare le password di Facebook. Tutti i documenti on-line, promettono l’accesso agli account degli amici per poter modificare a vostro piacimento tutti i dati dei vostri amici. Beh, questo è illegale.

Il sito più gettonato propone soluzioni che risultano alquanto inverosimili ma sono già tantissime le persone che secondo i controller dei server di Facebook hanno provato il metodo. Il metodo sarebbe accedere con la propria identità a Facebook, entrare nel profilo del contatto scelto e premere 7 volte Aggiorna. La password dovrebbe essere visualizzata in basso a sinistra per 1 secondo. Questa “follia” così definita dai controller sta sbancando su Facebook al punto da riuscire a mandare in tilt la sequenza di azioni portate a concepimento del database.

Altra illegalità che si cerca di compiere e sempre più ricercata nei motori di ricerca Web riguardo Facebook si propone di far guardare i profili senza registrazione. Questa “presunta” tipologia di pishing vuole permettere a chiunque di guardare le foto che (saggiamente) il social network ha permesso solo agli amici dei contatti.

E’ nato addirittura un sito di nome Bugmenot che permette di vedere la lista amici di contatti senza registrarsi accedendo con account (spesso fasulli) inseriti da utenti comuni nell’archivio di username e password presente sul sito.

Ovviamente ricordiamo che tutte queste pratiche qui descritte sono illegali e perseguibili a norma di legge.

I dati ed i siti sopra riportati sono solo ed esclusivamente utilizzabili a scopo informativo.

Verso la nascita di un “FaceRank”

In questo periodo si parla molto della riproposizione dell’idea di Mark Zuckerberg di ricreare on-line il grafico sociale del mondo basato sulle relazioni esistenti nel mondo. Secondo il suo progetto iniziale, ogni persona rappresenta unnodo interconnesso e condiviso.
L’articolo già riportato in precedenza, riporta come adesso si stia cercando di riunificare anche le mappe più frammentate in diversi siti con l’utilizzo dell’ID unico in modo tale da riunificare tutte le connessioni tra amici, colleghi e parenti.
Secondo i dati attuali di iscrizioni (50 milioni circa), in meno di 4 anni dovrebbero essere on-line tutte le relazioni del pianeta o quasi. Dati reputati importanti soprattutto per le aziende nel caso in cui decidano di procedere alle assunzioni.
Il punto cardine preso in considerazione è stato quello del rischio dei dati peronali sparsi on-line studiate da Brad Fitzpatrick e discusse in italiano da Massimo Russo e Matteo Brunati, ma oltre i rischi ci sono anche altre tipologie di informazioni da tenere presenti.
Punto primo per la nascita del Facerank è il news feed che tiene conto del flusso di tutto ciò che avviene su Facebook, dando agli utenti la possibilità di essere aggiornati sul “microblogging” dei propri contatti. In questo modo la creazione della propria rete, da sicuramente una chiave di visione nuova per l’economia personale. Esempio eclatante di questa tipologia di azioni è stato dato dallo scrittore statunitense Scott Westerfeld, che in “Extras” ha descritto una società basata sull’economia della reputazione dove le persone guadagnano dei crediti grazie ad azioni positive.
Come sostiene l’analista Monica Fabris si crea è un nuovo spazio comunicativo semi-pubblico, nato dal bisogno di socializzazione e dalla vicinanza emotiva con persone affini e questo semplifica la nascita di un’agenda setting.
Tutto ciò sta sempre più diventando realtà grazie al debutto di Facebook Connect per l’utilizzo delle proprie credenziali d’accesso alle fonti esterne.

Facebook Connect: l’interconnessione vera dichiarata nel Web 2.0

Mark Zuckerberg introduce Facebook Connect
Mark Zuckerberg introduce Facebook Connect

L’interconnessione virtuale tra i Social Network è all’ordine del giorno anche per Facebook. L’esigenza di collegarsi a parti terze viene completata con il nuovo sistema che si chiama Facebook Connect. Questo, consente sfruttando il profilo di Facebook di essere autenticati negli altri siti che appartengono al circuito di partner senza effettuare una nuova iscrizione.
Tra i partner chiave di Facebook troviamo Digg, Vimeo, Discovery Channer, Disney, Twitte, CBS, il San Francisco Chronicle ed altri…
Per tutti gli utenti si tratta sicuramente di un processo di semplificazione mnemonica e di connettività. Da parte dei gestori dei siti invece, il ritorno potrebbe essere interessante soprattutto da parte della pubblicità.

Sanremo Photo Call: La prima mostra fotografica di Facebook

Basta iscriversi al gruppo “Sanremo” ed inviare la foto per partecipare e diventare il Direttore Artistico della sezione Eventi.
Il gruppo Facebook della città dei Fiori è arrivato a circa 700 iscrizioni e sta organizzando la prima mostra fotografica sanremese on-line. Il titolo non molto originale “Sanremo Photo Call”, definisce un concorso di un contest fotografico aperto a tutti. Chiunque può inviare delle fotografie, votare quelle più belle oppure commentare la vita delle persone ritratte. L’autore che riceverà più votazioni, sarà incoronato “Direttore Artistico” del gruppo di Sanremo. Ad oggi l’evento ha circa 100 adesioni con un totale di 200 immagine. Il tempo valido per le votazioni è fino al 15 Dicembre 2009, momento in cui verrà procalmato il vincitore.

Il primo reality show online è su Facebook

Reality Show Online

“Voi essere protagonista? Partecipa anche tu al primo show online per far conoscere la tua personalità in una vera e propria sfida virtuale!!!!”

Proprio così, sta per prendere il via il primo reality show online, cosa del tutto nuova e mai sperimentata, che avrà inizio nei primi mesi del 2009 e proseguirà per ben 8 settimane, ma dove? Ovviamente su Facebook!

La vera artefice di questo progetto, chiamato per l’appunto “Primo Reality Show Online”, è Janet Pitarresi, una ragazza di 23 anni che ha ideato il tutto e a questo dedica la maggior parte del suo tempo, ha sponsorizzato la sua iniziativa partecipando a qualche programma TV in qualità di ospite ed è stata intervistata da alcune redazioni, attratte dall’accoppiata del tutto innovativa reality-web.

Koobface, un virus per Facebook

Proprio così, sembrerebbe che il più rinomato social newtwork sia a rischio di contagio da parte di un worm riconoscibile come Net-Worm.Win32.Koobface.bp (o anche Net-Worm.Win32.Koobface.bm) operante su sistemi Windows il cui scopo è quello di catturare dati sensibili come numeri di carte di credito. Il virus, comunque, non è di nuova creazione: infatti nell’agosto scorso si verificò un caso analgo con una versione precedente di Koobface sul social network MySpace.

Comunque sia, stando a quanto dichiarato dal portavoce di Facebook Barry Schnitt, anche

«Altri virus hanno cercato di diffondersi su Facebook ma solo una piccola percentuale di utenti è stata realmente colpita»

mettendo a nudo un problema divenuto sempre più attuale e legato alla sicurezza degli utenti di qualunque un social network. Restando nel contesto Facebook il caso si fa ben più grave perchè gli utenti a rischio sono oltre 100 milioni e i primi casi di infezione si sono già verificati.

Ma veniamo al funzionamento di questo worm, attenendoci alle ricerche adoperate da McAfee.

Koobface

Il virus invia una mail spam da un computer già infettato a tutti i contatti mantenuti dall’utente, simile a tutte quelle che ci arrivano riguardanti gli aggiornamenti come inserimento di foto, pubblicazione di commenti, ecc. Questa volta, però, il link su cui cliccheremo non ci inderizzerà ad una pagina web Facebook, bensì ad una pagina  su cui è stato implementato un falso video accompagnato dalla seguente frase (o qualcosa del genere): “Sembri così divertente sul nostro nuovo video”; a questo punto viene chiesto all’utente di scaricare un fantomatico aggiornamento di Adobe Flash Player (vedi immagine), ma ovviamente il turcco consiste proprio in questo perchè una volta scaricato “il nuovo aggiornamento” noi installeremo il virus.

Ma non finisce qui, infatti nel momento in cui utilizzeremo un motore di ricerca (per esempio Google, Yahoo!, Msn, Live.com) verremo dirottati su siti truffa, pronti a spillarci fino all’ultimo quattrino.

Facebook si è già attivata in un opera di prevenzione creando un’apposita sezione a cui possiamo accedere cliccando al seguente link, gli antivirus prometto battaglia e si stanno impegnando per eliminare questa minaccia in collaborazione con la community, ma la massima da seguire è sempre la stessa: ovvero quella di non aprire link la cui provenienza e destinazione ci è incerta.

Facebook: Nasce la Nazionale di Calcio Italiana

Un’iniziativa simpatica quella che nasce con il gruppo “Nazionale Italiana Facebook“, che cerca di raccogliere gli utenti appassionati di calcio, permettendo di iscriversi come pseudo-calciatori. L’iscrizione? Nulla di più semplice:

  • Collegatevi al link: http://www.facebook.com/group.php?gid=91541465314&ref=ts
  • Caricate la vostra fotografia (possibilmente in tenuta calcistica)
  • Indicate il vostro ruolo calcistico
  • Selezionate il vostro calciatore preferito o al quale vi ispirate
  • Invitate gli amici a collegarsi al gruppo ed a commentarvi (i commenti sono importanti per le votazioni)

Tutte queste operazioni però vanno effettuate entro e non oltre il 13 Dicembre del 2009.

Allo scadere di questa data, verranno infatti selezionati gli 11 calciatori che hanno ottenuto il maggiore numero di commenti per essere definiti come titolari della Nazionale di Calcio Italiana Facebook.

Una nota importante precisata dal fondatore del gruppo Massimiliano Trisolino:

Per ogni singola foto (e quindi candidato), ai fini della votazione:
A. Non saranno conteggiati i tuoi stessi commenti alle foto
B. Se un utente posta diversi commenti sulla stessa foto, ovviamente sarà tenuto in considerazione un solo voto.

L’invito è stato esteso anche alle candidate femminili.

Ecco il logo pubblicizzato nel gruppo: la maglia ufficiale della nuova nazionale calciatori, un colore bianco sobrio che ricorda l’azzurro della  Nazionale reale.

Il gruppo ha raccolto ad oggi già molteplici assenzi, infatti, sono già circa 10.000 utenti già candidati alla battaglia per la maglia da titolare. Chissà che la popolarità ottenuta in questa nazionale non permetta a qualche utente di Facebook di diventare il nuovo Del Piero per fare spot televisivi.

Petbook: La passione per gli animali “sociali” sbarca in Italia.

La passione per gli animali porta i padroncini a fare in modo che i propri amici a quattro zampe siano presenti in rete proprio come gli uomini. E’ il caso di tanti animalisti che hanno iscritto i loro cuccioli all’ormai noto “Petbook.it“. Con oltre 2.000 animaletti iscritti e circo 3.000 umani curiosi di conoscere molteplici interlocutori a 4 zampe o piumati, roditori o squamati, la passione che nata su Facebook con Dogbook, Horsebook, Fishbook, ecc. è stata trasportata su un prodotto made in Italy dal nome di “Petbook”.

I programmatori del sito web, in un’intervista hanno dichiarato che tanto è il loro amore per gli animali da non riuscire ancora a trovare il tempo di disegnare un logo che esprima il così tanto grande amore per i propri cuccioli.
Le possibilità offerte dal Social Network? Animali on line con foto, dati anagrafici, spazio per definire lo status sentimentale, descrizione del carattere e spazio per i padroncini. Inoltre è presente un forum per lo scambio di informazioni con gli amici (alimentazione, allevamenti, accoppiamenti) ed in ultima analisi una bacheca definita “persi/trovati” dove lasciare le informazioni degli animali stanchi delle mura domestiche e fuggiti di casa.
Quando scoppierà il primo amore on-line tra animaletti? Rimaniamo in attesa…

Scegliere il proprio social network

Il primo social network nella Classifica di gradimento degli internauti per Novembre 2008 è risultato Facebook, ma dobbiamo tener conto che ci sono anche altri SN che potrebbero fare al nostro caso anche più di Facebook, passeremo in rassegna i maggiori che attualmente sono in circolazione per dare la possibilità a chi non conosce tutte le opportunità offerte dalle reti sociali di entrare in contatto con le stesse.

MySpace: il primo a nascere nel 1998 da Chris DeWolfe.
Offre agli internauti: blog, profili personali, gruppi, foto, musica e video.
Diventa super frequentato dal 2004, quando nasce MySpace Music sezione che da la possibilità alle piccole band (inizialmente solo americane) di pubblicizzarsi e farsi conoscere condividendo la propria passione con il resto del Mondo.

Friendster: creato nel 2002 da Jonathan Abrams.
Offre agli internauti: profili personali, foto e video.
Fino al 2004 è l’unico leader indiscusso.

Facebook: la rivoluzione. Nasce nel 2004 da alcuni studenti di Harvard (Mark Zuckerberg, Dustin Moskovitz e Chris Hughes).
Offre agli internauti: blog, profili personali, gruppi, foto, musica e video.
Boom del momento, anche in Italia, dove sta coinvolgendo politica, scuola e “fansismo”

Badoo: nasce nel 2006 a Londra da giovani studenti multilingue.
Offre agli internauti: profili, possibilità di aggiungere reportage, foto e video.
Geograficamente il più comprensibile per una ricerca di amicizia. La fonte di guadagno del sito è il servizio “Rise Up” (Scala la vetta) con il quale è possibile aumentare la propria visibilità sul SN.

Netlog: Nasce in Belgio nel Settembre 2006.
Offre agli internauti: blog, foto e video. Possibilità di modificare lo skin.
Simpatico graficamente grazie al suo “cruscotto” che permette la modifica di tutte le impostazioni.
Importante per quando si è off-line, la possibilità di richiedere che vengano inviate delle mail per essere aggiornati sugli ultimi avvenimenti.

Twitter:
Offre agli internauti: possibilità di lasciare un messaggio di 140 caratteri tramite web, messenger o sms.
Esiste la possiblità di associarsi come “Followers” e leggere solo i messaggi degli amici o la Public Timeline dove leggere i messaggi di tutto il mondo.

La Facebookmania

facebook

Facebook fu creato nel 2004 da uno studente dell’università statunitense di Harvard, Mark Zuckerberg, il cui scopo iniziale era quello di mantenere i rapporti tra studenti americani, ma come oggi possiamo ben osservare, questo social network ha imboccato una strada ben diversa catturando l’attenzione di oltre 100 milioni di utenti sparsi in tutto il mondo.

Anche in Italia la crescita è stata esponenziale: la possibilità di ritrovare i propri amici ovunque essi siano, i vecchi compagni di classe mai dimenticati o contattare qualche personaggio famoso del mondo dello spettacolo o della politica ha scatenato una vera e propria mania.

Ma non finisce qui perché Facebook, oltre che ad offrire un classico sistema di interazione sociale, offre una moltitudine di applicazioni ludiche e non come ad esempio ad una partita a scacchi con un nostro vecchio amico oppure un simpatico gioco vampiresco dove più utenti si “mordono” , più si diventa forti.

Un’altra applicazione molto interessante è quella che permette di aggiornare in tempo reale il nostro stato senza dover essere obbligati ad accedere direttamente al nostro account tramite un computer; infatti si può compiere questa operazione anche in remoto via SMS, sfruttando un sistema di microblogging proprio come quello di Twitter.

La tanta gloria ottenuta, però, non esenta Facebook da qualche pecca di carattere legalitario più che di corretto funzionamento: stiamo parlando del l’attualissimo problema della privacy.

Iscriversi ad un social network senza prendere nessuna precauzione riguardo alla diffusione dei nostri dati personali potrebbe mettere a rischio la nostra riservatezza, oltre che la possibilità di esporci a truffe di vario genere nonostante la comunità sia composta essenzialmente da un utenza corretta.

Occorre quindi inserire i nostri dati personali facendo attenzione a questo particolare aspetto (per esempio numeri di telefono, via di residenza, ecc.), anche perché, per chi non lo sapesse, Facebook non permette la cancellazione del proprio account, al massimo lo possiamo disattivare impedendone la visualizzazione, ma noi li ci siamo e ci restiamo.

Inoltre qualunque contenuto inserito all’interno del nostro profilo potrà, come da regolamento, essere utilizzato e manipolato dal social network come e quando vuole, indipendentemente dalla nostra volontà o meno ( pensiamo per esempio ad una foto o a contenuti puramente testuali).

Ciò non toglie che Facebook, se usato correttamente senza distorcerne lo scopo (ovvero quello della socializzazione), resta il miglior social network che la rete possa offrire, il più bel punto di incontro nel mondo del web e il miglior modo per mantenere vecchie amicizie altrimenti dimenticate.