Apple, Twitter e Facebook: la parola a Tim Cook

Nel corso della riunione tra Apple ed i suoi investitori tenutasi proprio qualche giorno fa, Tim Cook, l’attuale CEO della mela morsicata più celebre al mondo, ha risposto alle numerose domande che gli sono state poste dai partecipanti e mediante le quali ha avuto modo di argomentare il rapporto che intercorre tra la ben nota azienda, Twitter e Facebook.

Apple, così come dichiarato da Cook, va infatti a configurarsi come un’azienda particolarmente interessata al mondo dei social network e a dimostrazione di ciò vi è in primis l’integrazione in iOS 5 e nel recentissimo OS X Mountain Lion con Twitter, una mossa questa che si è rivelata vincente tanto per la società dell’iCEO quanto per quella di Costolo.

Tenendo conto di ciò, Cook ed Apple stessa, dunque, sembrerebbero propendere maggiormente per la rinomata risorsa di microblogging ma l’interesse dell’attuale iCEO e dell’intera azienda è rivolto anche verso Facebook.

Stando alla risposta data da Cook alla domanda di un investitore, Facebook, ad oggi, risulta uno tra i più grandi “amici” dell’intera azienda, contrariamente a quanto si potesse pensare tenendo conto delle poche tracce lasciate dal reciproco rapporto di ammirazione tra Steve Jobs e Mark Zuckerberg.

Cook ha dichiarato infatti che Apple e Facebook collaborano attivamente, che i dipendenti della mela morsicata fanno un grande utilizzo del rinomato social network in blu e che egli stesso ha sempre pensato che le due società potessero fare molto di più insieme.

Questo è dimostrato anche dalle prove di integrazione con Facebook individuate nelle pre-release del software Apple, sia per quanto concerne il recente iOS 5 sia per quanto riguarda il più datato iOS 4, anche se al momento della rivelazione del prodotto finale a trionfare, così come noto, è stato poi Twitter.

Tenendo conto di tali dichiarazioni non è quindi da escludere il fatto che in futuro Apple e Facebook possano allearsi per dar vita ad un rapporto solido e duraturo e che si riveli utile e fruttuoso per entrambe le società e, ovviamente, per i rispettivi utenti.

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Via | The Next Web