Save Wave, salviamo la piattaforma social di Google

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Save Google Wave

Vi abbiamo parlato qualche giorno fa della decisione di Google di chiudere il progetto Wave, ritenuto fallimentare dai vertici del motore di ricerca. La notizia non è passata inosservata ed i sostenitori del servizio si sono riuniti, fondando un sito, Save Google Wave, per chiedere ai dirigenti di Big G di tenere in vita la piattaforma social.

Scopo del sito, come detto, raccogliere il supporto degli utenti e far vedere a Google che non vale la pena chiudere un portale così apprezzato dal pubblico. Al momento i sostenitori che hanno lasciato una testimonianza sul sito sono poco più di 20.000, non tanti, di certo non è un numero che farà cambiare idea ai vertici del colosso di Mountain View.

Per supportare il sito possiamo inviare una testimonianza sulla bontà di Google Wave all’indirizzo [email protected] oppure inviare un messaggio sul Twitter di Save Google Wave.

I visitatori di Save Google Wave sono invitati a diffondere e far conoscere l’iniziativa in ogni modo possibile. Post su blog, messaggi su Facebook, Twitter, email ai propri amici.

Apprezziamo l’idea e lo sforzo di migliaia di utenti e degli organizzatori, ma probabilmente l’iniziativa non riscuoterà il successo sperato e  Wave verrà comunque chiuso in autunno, sicuramente entro fine anno. Il servizio non è mai decollato veramente ed anche Buzz, dopo un piccolo boom iniziale, naviga in cattive acque.

Le speranze di Google di sfondare nel complicato mercato dei social network sono ora riposte in Google Me, ennesima piattaforma social che sarà disponibile, probabilmente, alla fine del 2010, anche se il lancio ufficiale potrebbe slittare a metà del prossimo anno. Google però deve capire che non basta il nome per sfondare. Un social network deve rispondere perfettamente alle esigenze degli utenti comuni e deve essere in grado di conquistare il pubblico con servizi accattivanti.

Vedremo come finirà nei prossimi mesi…

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