Arriva KARMAnifesto, il social network cartaceo

Tra le novità quotidiane che la tecnologia ci pone, oggi andiamo ad esplorare una di quelle che ha un gusto un po’ retrò e ci permette di fare un piccolo passo indietro, passando dal monitor alla carta stampata. Parliamo di KARMAnifesto, una nuova esperienza che viene proposta da Emanuele Lomello e Giovanni Laporta, a Firenze, alla quarta edizione del Festival della Creatività. Questa nuova esperienza sta già riscuotendo un grande successo.
In pratica l’idea, tenta di proporre una serie di caratteri comuni dei social network, trasformati in mezzi e gesti quotidiani portando in realtà cartacea tutte le consuetudini fatte sui social network più comuni dagli utenti.
Una spiegazione alquanto chiara viene da Emanuele Lomello, uno degli ideatori: “Noi lavoriamo con sistemi interattivi classici computer, fotocamere, video camere, proiettori e via dicendo. Con questo nostro progetto abbiamo voluto fermarci un attimo e riflettere su cosa succede se un sistema viene privato di uno o più elementi che ne determinano le sue caratteristiche fondamentali. Prendiamo un qualunque social network e togliamo il computer, la possibilità di creare e modificare immagini, fare amicizie o tenere i contatti e guardate cosa succede. noi l’abbiamo fatto ed all’inizio le persone erano disorientate poi con i primi profili appesi il gioco ha preso il via ed il tutto è stato intuitivo”.

Ebbene, fare le stesse cose ma senza un personal computer. Vivere il social non nell’on line, ma attraverso l’utilizzo di pennelli e cartoncini. Ad avere più timore nella presentazione del progetto era sicuramente Giovanni Laporta che ha dichiarato: “Pensavamo di fare un figuraccia però eravamo pronti. Poi nella sola giornata di vnerdì abbiamo fatto oltre 100 poster e quindi siamo rimasti felicemente sorpresi del risultato. Noi abbiamo creato questo social network di carta e pastelli, forbici e colla per vedere quale era la risposta del pubblico. Il contatto umano è troppo bello. quello che ci ha stupito di più è il fatto che gente che aveva già creato il proprio profilo è venuto il giorno successivo a vedere se c’era stata qualche evoluzione e moltissimi hanno modificato il proprio poster seguendo le indicazioni di persone che magari non conoscono”.

L’idea del social network era vincente, Lomello e Laporta infatti erano convinti che: “Fare un social network ci è sembrato il modo più semplice  per coinvolgere e far interagire le persone. il progetto non finisce qui perchéci piacerebbe fare un tour, trovare qualche canale che ci aiuti a portare in giro la nostra opera perché la risposta che abbiamo avuto qui al festival ci ha stimolato ancor di più. Il contatto umano è stato troppo bello”…ed hanno avuto ragione.