Con l’ascesa del Social Network c’è la caduta del Blog

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Sembra una legge fisica. Più sale la popolarità dei Social Network e più si assiste al continuo cadere in basso della popolarità dei Blog e delle piattaforme di scrittura libera on line. I blog hanno rappresentato per Internet, una sorta di segno che rimarrà nella storia. In molti li hanno definiti l’identità democratica di Internet per eccellenza. Infatti, gli utenti pubblicano di continuo su queste piattaforme, le proprie idee, i propri consigli, e soprattutto tutto ciò che pensano senza remore e soprattutto sentendosi protetti da un velo di privacy che li vede celati da un nick name.
L’aspirazione di avere un proprio blog, curarlo, e magari diventare un sito che va a finire nei preferiti, resta il top per un utente a cui piace dire la propria. Molti sono quelli che hanno creato il loro sulle piattaforma gratuite quali WordPress oppure su Splinder, o su altri ancora, ma oggi molto è cambiato.
La rete Web si è sviluppata ed è entrata nell’era del Web 2.0 facendo spazio a nuove forme di comunicazione quale il Social Network. Questo è andato sempre più a sostituire il Blog di prepotenza, creando una nuova figura: il Profilo. Il profilo che significava un tempo i dati di riconoscimento dell’autore (di un blog), oggi è fatto da tante piccole affermazioni di pochi caratteri che vogliono essere equivalenti ai buoni vecchi post dei blog. Rimane comunque il fatto che ci sono molte possibilità offerte dai social network di pubblicare post lunghi (vedi note di Facebook), ma sembra che comunque siano diversi da ciò che si poteva assistere per le vecchie presentazioni. Quindi cos’è questa? La fine del mondo del blog? Ebbene secondo i dati smistati da Technorati per l’anno 2008, solo 7,4 milioni di persone che hanno un blog (su un numero di 133 milioni di utenti registrati), hanno tenuto sotto controllo ed aggiornato i propri contenuti blog in un periodo che risale agli ultimi sei mesi. Questo dato, tradotto, significa una perdita di terreno dei blog del 95% rispetto ad altri siti. Cosa significa tutto ciò? Siamo veramente decisi ad abbandonare questa tecnologia per sostituirla con i social network? L’ardua sentenza ai blogger.

7.239 commenti su “Con l’ascesa del Social Network c’è la caduta del Blog”

  1. Tbilisi, Georgia — Jailed journalist Mzia Amaghlobeli gets weaker every day as her hunger strike has reached three weeks in Rustavi, a town near the Georgian capital of Tbilisi, her lawyer says. Now the 49-year-old is having difficulty walking the short distance from her cell to the room where they usually meet, and human rights officials, colleagues and family fear for her life.
    [url=https://kra28-at.ru]kra24.cc[/url]
    Amaghlobeli was arrested Jan. 12 during an anti-government protest in the coastal city of Batumi, one of over 40 people in custody on criminal charges from a series of demonstrations that have hit the South Caucasus nation of 3.7 million in recent months.
    [url=https://kra24-at.cc]kra28.cc[/url]
    The political turmoil follows a parliamentary election that was won by the ruling Georgian Dream party, although its opponents allege the vote was rigged.

    Protests highlight battle over Georgia’s future. Here’s why it matters.
    Its outcome pushed Georgia further into Russia’s orbit of influence. Georgia aspired to join the European Union, but the party suspended accession talks with the bloc after the election.

    As it sought to cement its grip on power, Georgian Dream has cracked down on freedom of assembly and expression in what the opposition says is similar to President Vladimir Putin’s actions in neighboring Russia, its former imperial ruler.
    kra30 cc
    https://kra27.net

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