Bloomberg contro i social network: “Impossibile governare così”

Michael Bloomberg, il sindaco di New York e uno dei politici più attivi nella rete dall’alto dei suoi 230.000 follower su Twitter e della sua ricchissima pagina Facebook, attacca i social network ritenendoli inadatti per poter attuare iniziative a lungo termine per la crescita della città che non dorme mai.

Il New York Times riporta oggi alcune sue dichiarazioni che hanno immediatamente fatto il giro della rete, scatenando le critiche da parte di internauti ed esperti del settore.

I social network sono le creature del momento, ma governare una città come New York richiede programmazione a lungo termine, progetti decennali se non addirittura ventennali, che tuttavia vengono subito bocciati dalla marea di “no” prodotta dalle piattaforme sociali. Non è possibile progettare nulla se ogni cosa viene sottoposta a referendum istantanei.

Sulla stessa linea d’onda è Kishore Mahbubani, sindaco di Singapore, il quale ha confermato che governare in questo modo spesso è praticamente impossibile.

Ora, le critiche su questo discorso non mancano, specialmente per un tipo come Bloomberg, che ha fatto dell’elettronica la sua fortuna e continua imperterrito oggi tentando di sfruttare al meglio tutte le tecnologie di nuova generazione. Probabilmente è stato solo un sfogo a seguito del “rifiuto” da parte dei cittadini su internet di un nuovo necessario tunnel da costruire sotto le acque del fiume Hudson. Sui social network ha prevalso per la stragrande maggioranza il no.

Il sito specializzato Media Newswire Online si schiera, in parte, con il pensiero espresso dal primo cittadino di una delle metropoli più famose al mondo spiegando che è più facile usare la tastiera per criticare e lamentarsi che non per approvare. Prevale insomma il negativo, quasi come se gli utenti pensassero di avere tra le mani, e probabilmente lo hanno, un potentissimo strumento grazie a cui possono opporsi a tutto. Ma è proprio così o al contrario internet è la più sincera forma di democrazia che, si intende, non sempre viene ben utilizzata?

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