Facebook: al lavoro per risolvere la problematica delle foto cancellate ancora visibili

Il fatto che le foto e le immagini uploadate su Facebook non vengano eliminate, nonostante l’esplicita richiesta da parte degli utenti, ma, molto più semplicemente, nascoste risultando ben archiviate sui server del rinomato social network in blu non è certo una novità e la notizia quando, a suo tempo, venne diffusa, generò non pochi sospetti nelle menti del già ampio numero di iscritti.

Adesso, però, specie tenendo conto della quotazione in borsa, sapere che vecchi e fastidiosi problemi come quello in questione non sono ancora stati risolti da Facebook appare piuttosto grave, in paricolare se si considera che la ben nota risorsa di social networking va a configurarsi, ogni giorno in maniera maggiore, come una realtà sempre più conosciuta ed affermata.

A tal proposito, stando a quanto reso noto da Ars Technica, molte delle foto caricate e poi rimosse da Facebook sarebbero ancora oggi archiviate sui server del social network risultando però celate alla vista dell’utenza ma comunque raggiungibili mediante link diretto alle stesse.

Circa tale situazione Facebook avrebbe però reso disponibile una precisa spiegazione: il sistema di cancellazione di foto ed immagini precedentemente adottato non risultava perfettamente funzionante e, tenendo conto di tale dato, poco alla volta l’intero archivio di dati è stato fatto migrare verso una nuova e ben più efficace procedura.

Nonostante ciò alcuni dei contenuti più vecchi sarebbero però rimasti, per motivi al momento non noti, sul vecchio sistema risultando quindi ancora raggiungibili digitandone il relativo collegamento, così come precedentemente descritto.

Tuttavia il processo di trasferimento completo sarebbe attualmente in corso e nel giro di circa due mesi Zuck e soci contano di poter ovviare in maniera definitiva alla fastidiosa problematica.

Sfruttando il nuovo sistema i contenuti rimossi resteranno archiviati all’intero del server per un tempo mssimo pari a 45 giorni oltre i quali saranno definitivamente cancellati.

Via | The Next Web